A cura della Redazione

Attivista dei Verdi di Acerra aggredito per un parcheggio. E' ancora violenza cieca nel Napoletano. Una vicenda simile accadde il 19 aprile dello scorso anno a Torre Annunziata, dove fu accoltellato a morte Maurizio Cerrato, giunto in soccorso della figlia che aveva litigato con alcune persone per aver "usurpato" un posto auto occupato con delle sedie arbitrariamente.

A denunciare quest'ultima follia criminale è stato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli. Vittime dell'aggressione sono Giovanni Cantice, candidato al Consiglio comunale acerrano alle scorse amministrative, e suo padre, 59enne invalido civile. Stando a quanto riferisce Borrelli, l'assalto con una spranga di ferro è avvenuto nella loro abitazione in via Monte Grappa.

"I vicini, in sei, hanno brandito mazze di ferro distruggendo prima le vetrate della porta dell’abitazione sita a due passi dal Castello e poi ferendo padre e figlio - spiega Borrelli -. Il 59enne è stato centrato alla testa riportando tre punti di sutura, mentre il più giovane è stato colpito alle gambe. Sulla vicenda indagano i Carabinieri".

"E' inammissibile ed assurda l'aggressione avvenuta ai danni di due cittadini perbene e persone molto miti - hanno affermato Borrelli e Rosario Visone, esponente dei Verdi di Acerra. Porte divelte, vetri rotti e sangue in tutta la casa di sicuro non sono uno spettacolo degno di un paese civile. Siamo solidali con Giovanni Cantice e la sua famiglia. Chiediamo che gli aggressori siano presto consegnati alla giustizia e condannati severamente. È l’ennesimo episodio che dimostra come la violenza, che si scatena anche per futili motivi, abbia preso il sopravvento nei nostri territori. C’è troppa gente che non si fa nessuno scrupolo ad aggredire le persone perbene, anche armata, rischiando di ammazzarle. Per fermare tutto questo, serve una riforma della giustizia, occorre la certezza delle condanne”.