A cura della Redazione

Bancarotta fraudolenta, imprenditore del Benevento colpito da due misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura, ed eseguite dai finanzieri del Comando provinciale sannita.

Per lui scattano il divieto di esercitare imprese o di ricorprire uffici direttivi delle persone giuridiche e l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Le indagini delle Fiamme Gialle beneventane sono scattate a seguito del fallimento di una società di carpenteria metallica con sede a San Giorgio del Sannio e con un passivo accertao di 1,1 milioni di euro.

Per gli inquirenti sarebbero state poste in essere "plurime condotte di distrazione e dissipazione del patrimonio societario e la sistematica omissione del pagamento dei tributi dovuti", si legge in una nota della Procura guidata da Aldo Policastro.

L'indagato avrebbe costituito una società di diritto estero per la realizzazione di serbatoi di petrolio, gas e benzina in Medio oriente, così facendo avrebbe sottratto alla società fallita attrezzature e beni dal valore di circa 300mila euro.

Nel corso delle indagini, sarebbero emerse anche l'inadeguatezza delle scritture contabili consegnate alla curatela fallimentare, e la realizzazione di ulteriori spin-off aziendali a favore di altre imprese gestite dagli stessi soggetti ed operanti all'inerno del medesimo comparto industriale, con rilevanti pregiudizi per i creditori della fallita.