A cura della Redazione
Sgominata una piazza di spaccio in via Grazie, nella zona del porto, area di influenza del clan Gionta. Il bilancio finale è di quattro arrestati e di una donna denunciata, C N., 38 anni, in stato di libertà. In cella sono finiti Nunzio Arcella, 26 anni, incensurato, Roberto Cirillo, 30 anni, pregiudicato, Antonio Esposito, 19 anni, già noto, tutti di Torre Annunziata e Angelo Michael Vangone, 46 anni, di Boscotrecase. Per tutti l’accusa è di detenzione a fini di spaccio di droga in concorso. A carico di Arcella è stata anche formalizzata una imputazione per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, dal momento che uno degli agenti di polizia intervenuti è dovuto ricorrere alle cure dei medici dell’ospedale di Boscotrecase, con una prognosi di dieci giorni. Dovrà, invece, rispondere di lesioni il 19enne Esposito. Dopo l’irruzione degli uomini del commissariato oplontino, coordinati dal primo dirigente Attilio Nappi e dagli ispettori Bove e Pantone, una piccola folla si è riversata in strada, cercando di impedire gli arresti, ma gli investigatori, nonostante gli spintoni e gli insulti, sono riusciti a portare a termine l’operazione, giungendo a smantellare una piazza di spaccio in vita già da alcuni giorni. Il sistema escogitato dai componenti del «giro» è lo stesso adottato in altri quartieri della città. I pusher, guardati a vista dalle «vedette», si posizionano a ridosso di un portone, in modo da avere sempre una via di fuga in caso di visita a sorpresa da parte delle forze dell’ordine. I poliziotti, però, sono riusciti ad immobilizzare una sentinella e, nel contempo, a bloccare con un palo di legno le ante del portone. Sequestrate 98 dosi di cocaina in polvere per complessivi 25 grammi, 158 di cocaina - crac (45 grammi) e 61 grammi di canapa indiana per 80 grammi. CARMINE ALBORETTI