A cura della Redazione
Ogni giorno, volente o nolente, ci vede attori di una farsa che spesso si intreccia con quella che comunemente chiamiamo vita reale. C´è invece chi prova a fare della recitazione la propria valvola di sfogo, magari portandola su un palco tra mille sacrifici e sottrazioni alla vita quotidiana, in cambio di un semplicissimo gesto, l´applauso, attestato di stima e carburante per correre verso nuovi obiettivi. Torre Annunziata negli ultimi tempi è testimone di una rinascita artistica – l´apertura di un Caffè Letterario la dice lunga – e tra le varie componenti il teatro sta catalizzando l´attenzione di molti giovani. I "Senzartenèparte" sono tra questi: 18 componenti, età media 24 anni ma tanta professionalità. Chi li ha visti all´opera durante la splendida esibizione di domenica 1 febbraio, proprio presso il Caffè Letterario Nuovevoci-Circolo Professionisti, ha avuto l´impressione che per questi ragazzi si trattasse di un lavoro, vista la meticolosità e l´attenzione rivolta ad ogni piccolo particolare della scena. Dietro le quinte la visione è diversa: esami universitari rimandati, vita privata momentaneamente in un cassetto, tensioni ed emozioni miscelate e fatte esplodere lì, nel momento fatidico, quello della "battuta". Il risultato finale di quest´ultimo impegno ha avuto un risultato insperato: pubblico delle grandi occasioni, platea in esubero ed applausi, applausi, ed ancora applausi. I "Senzartenèparte", in quasi due ore di spettacolo, hanno presentato un mix delle commedie più rappresentate durante i loro anni di attività e la sensazione è stata quella che il pubblico sarebbe rimasto lì a vederli ancora per tanto tempo. ANTONIO MANZO