A cura della Redazione
Sono iniziati da stamattina gli allenamenti in mare per Salvatore Cimmino, l’atleta oplontino noto per le sue imprese sportive. Dopo la Capri – Sorrento, la Capri – Torre Annunziata, la Capri – Napoli, e il Giro d’Italia, Salvatore, il campione di nuoto di fondo privo di un arto inferiore, si accinge ad affrontare con orgoglio e grande spirito di sacrificio il suo Giro d’Europa. Le acque del nostro litorale saranno per tre giorni la corsia preferenziale di una grande piscina per il nostro concittadino doc, che ha voluto ad ogni costo “rituffarsi nel suo mare”. Grazie alla sensibilità espressa ancora una volta dall’Amministrazione Comunale, la Protezione Civile, con l’ausilio del mezzo navale in dotazione e di personale qualificato, assisterà costantemente il nuotatore torrese durante le varie fasi di allenamento. Stessa disponibilità è stata riproposta anche da Alfredo Vitagliano, direttore del Lido Azzurro, che ospiterà il nostro atleta in questo fine settimana, mettendo a disposizione le strutture dello stabilimento balneare. Nonostante una piccola pioggerellina primaverile, un sole che fatica “a fare capolino”, una temperatura marina ancora mezza invernale, il testardo atleta, alle ore 9,20, rispettando in pieno la tabella di marcia, si è tuffato nelle acque torresi, avviandosi in direzione sud ovest, la stessa rotta che lo scorso anno lo vide, in senso opposto, protagonista indiscutibile della Capri – Torre. “Desidero esprimere i miei ringraziamenti a tutti coloro che, ancora una volta, sostengono la mia iniziativa per un mondo senza barriera - ha sussurrato Salvatore –. Dopo innumerevole ore trascorse nella piscina dell’Aniene di Roma che quotidianamente mi ospita – ha proseguito –, tornare nel mio mare, anche se per poco tempo, mi emoziona e nel contempo mi dà quella giusta forza per trasmettere al mondo intero il mio SOS a favore di noi disabili”. Un esempio, senza dubbio, punto di orgoglio per la nostra terra, quel lembo di superficie vesuviana, dove sacrifico, onestà e solidarietà sono parti integranti delle numerose altre qualità insite nella nostra tradizione popolare. Paolo Borrelli