A cura della Redazione
Il 4 novembre 1929 nacque a Torre Annunziata l’oratorio salesiano di Don Bosco. Ottanta anni dopo si festeggia tale ricorrenza con un musical ad alto livello. Ieri sera, infatti, i ragazzi dell’oratorio-centro giovanile di questo ordine, hanno messo in scena uno spettacolo dedicato a Madre Teresa di Calcutta al teatro Politeama. “Questa rappresentazione - dice Don Pasquale, uno dei tanti organizzatori dell’evento - è stato riproposto grazie all’interesse dell’amministrazione comunale, che ha accettato e apprezzato questo show. Volevamo far conoscere i nostri ragazzi alla comunità torrese, per far capire che la nostra città non è solo camorra e delinquenza. E’ altro. Questi ragazzi sono l’esempio lampante di chi crede in Dio e di chi vuole impegnarsi nella vita secondo il codice divino. I tanti intervenuti sono la testimonianza che il torrese ama e cerca ancora il bello”. I ragazzi di età compresa tra 18 e 25 anni hanno riportato la storia di una donna che ha dedicato tutta la sua vita nell’aiutare gli altri. Il musical, diviso in due atti, rifletteva la grande capacità canora e artistica di ogni ragazzo. Una voce fuori campo guidava le azioni degli attori. Erano le parole di Madre Teresa tratte dai suoi scritti. La scenografia era alquanto significativa: una foto della madre insieme ai suoi piccoli ammalati. Un contorno verde che rappresenta la speranza di una vita migliore. I ragazzi hanno voluto anche inserire qualcosa di divertente e moderno. La storia di un fotografo ateo che vuole a tutti i costi intervistare la madre per accaparrarsi lo scoop, ma non riuscendoci stringe amicizia con Suor Bettina. Alla fine il reporter, rendendosi conto di tanta sofferenza, decide di dedicare la sua vita al volontariato e restare a Kabul. Le canzoni contenevano sempre due parole: cuore e amore, segno che i giovani salesiani han ben capito l’insegnamento di Madre Teresa di Calcutta, e con questo spettacolo hanno voluto tramandarlo ai tanti concittadini presenti in sala. ENZA PERNA