A cura della Redazione
Dopo l’inaugurazione della nuova sede e la presentazione del video “Nun Simm Fortapàsc”, il Caffè Letterario Nuovevoci dedica il primo degli incontri letterari in programma, giovedì 3 dicembre alle ore 20, a Giulio Cavalli, attore, scrittore lodigiano che ha la sfortuna di fare in fondo il proprio mestiere, senza cedere a compromessi. Parla liberamente della Ndrangheta, di Mafia e delle loro relazioni col potere politico facendo luce sugli aspetti più oscuri e, per questo, è costretto a vivere sotto un programma di protezione. Giulio Cavalli è un caso atipico nel panorama italiano : è un attore che è stato minacciato di morte dalla mafia per aver preso in giro i riti delle cosche mafiose nello spettacolo “Do Ut Des” che ha portato in giro con coraggio e passione civile anche in Sicilia. Minacce che si sono fatte via via più concrete e che hanno incontrato sempre più il silenzio della stampa e del mondo dello spettacolo, tranne alcuni casi sporadici come Paolo Rossi e Dario Fo. Inoltre ha ideato un format radiofonico, ascoltabile solo sul web, dal titolo “Radio Mafiopoli”, ha scritto un libro molto interessante sul caso Linate dell´8 ottobre 2001 e ha un blog molto seguito. Nonostante tutto, viene dato sempre poco spazio, in televisione, in radio o sui giornali a questa voce giovane, arrabbiata, che fa indignare e lascia increduli. Il Caffè Letterario “Nuovevoci” ha voluto, quindi, organizzare un incontro molto particolare con Giulio Cavalli per parlare di legalità e di fenomeni mafiosi, per farci svelare cosa si nasconde dietro ad alcune lobbies milanesi e per discutere da cittadini liberi di mafia. Un incontro che sicuramente regalerà molte sorprese e che farà riflettere non poco sulle sorti del nostro Bel Paese. Venerdì 4 dicembre alle 19, tocca invece alla presentazione dell´ultima opera di Luca Telese "Qualcuno era comunista", organizzata dall´Associazione "Riformisti nel Mezzogiorno", dal Caffè Letteraio "Nuovevoci", da Radio Nuovevoci. COMUNICATO