A cura della Redazione
L’Associazione Arbitri "Francesco Santucci" di Torre Annunziata, presieduta da Alfonso Pacifico, lunedì 10 Maggio alle ore 19,00 presso la Villa Guarracino di Via Prota 51, festeggerà la ricorrenza dell’80° anniversario della fondazione della sezione. Interverranno il Presidente nazionale dell’AIA Marcello Nicchi, il Vice Presidente nazionale AIA Narcisio Pisacreta, il Presidente del Comitato Regionale Campano Alberto Ramaglia e i Presidenti delle Sezioni della Campania. La sezione torrese affonda le sue radici negli anni ’20, epoca in cui il primo direttore di gara risulta esser stato il Sig. Aurelio Trama. Negli anni successivi, altre prestigiose casacche nera hanno onoratoGli i colori della nostra città. Tra questi vanno annoverati: Giuseppe Carotenuto, Teodoro Voiello, Leonida ed Ermete Bertone, Michele Montuori e Nicola Minieri, che rappresentarono ufficialmente il primo gruppo di arbitri. Nel 1930 venne istituito un sottogruppo che dipendeva dal Gruppo Arbitri Campano Carlo Garrozzo, di Napoli, i cui componenti inconsapevolmente, ricoprirono il delicato ruolo di precursori di un lungo cammino durato ben 80 anni. Nel dopoguerra, per onorare la memoria del glorioso Capitano del Regio Esercito Francesco Santucci, immolatosi per la Patria in terra d’Africa, s’intitolò la sezione di Via Zuppetta all’eroico “soldato” torrese. Col passare degli anni, pur cambiando diverse sedi, la sezione torrese si onorò di avere tra gli iscritti arbitri internazionali come l’indimenticabile Francesco De Robbio, che dal 1950 al 1970 rappresentò un fiore al’occhiello per la città vesuviana. Seguirono arbitri come Francesco Esposito, Virginio Quartuccio che dall’87 al 1996 diresse ben 54 gare nella massima serie ottenendo il Premio Nazionale “G Ferrari” assegnato al miglior arbitro debuttante nel ruolo CAN. Oggi la sezione ha trovato una giusta collocazione in Via Fusco, dove l’attuale Presidente Alfonso Pacifico, ereditando la ventennale esperienza dell’A.B. Antonio Fiorenza e coadiuvato da esperti collaboratori, annovera tra gli iscritti circa duecento giovani pronti a portare “in campo” la loro professionalità. Tra questi va ricordato il giovane arbitro Marco Guida recentemente immesso nei ruoli della CAN A/B. Nel frattempo altri aspiranti crescono e si formano nella speranza di arricchire una storia che si basa sui principi fondamentali della lealtà e del rispetto delle regole. Un passato senza dubbio “che è per noi tutti, un autentico motivo di orgoglio”. COMUNICATO