A cura della Redazione
Si è concluso da poco il summit in Prefettura tra i sindaci dei comuni vesuviani ed il sottosegretario alla Protezione Civile, Guido Bertolaso. La riunione è stata convocata per discuetere della questione relativa alle discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio. Ha partecipato anche una delegazione di imprenditori dell´area vesuviana, fortemente penalizzati dalla presenza della discarica Sari, i cui miasmi hanno creato un crollo degli affari, specie nel settore della ristorazione. "Gli imprenditori - spiega il sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella -, oltre a mettere al centro dell’attenzione la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, hanno fatto risaltare i gravissimi risvolti sociali che l’emergenza rifiuti sta generando su quest’area. I miasmi provenienti dalla SARI hanno notevolmente rallentato le attività con il concreto rischio di perdere seicento-settecento posti di lavoro, in un’area che di per se vive una drammatica crisi occupazionale". Secondo quanto riferisce lo stesso Langella, Bertolaso " si è imopegnato a convocare un tavolo con i ministri del Turismo e delle Attività produttive, ed i rappresentanti di Regione, Provicnia e Comuni del Vesuviano, per recuperare e rilanciare l´immagine del Vesuvio e per creare nuovi flussi turistici". I sindaci di Boscoreale, Boscotrecase, Trecase e Terzigno, nel corso della riunione, hanno poi ribadito il loro fermo "no" all´apertura di cava Vitiello. Nel frattempo, questa mattina, i tecnici nominati dai Comuni e quelli della Protezione Civile hanno inziato l´attività di analisi dello stato di salute della discarica Sari. "I risultati - assicura Langella - verranno resi noti in assoluta trasparenza".