A cura della Redazione
Pubblichiamo le dichirazioni rese dal presidnete dei "Riformisti nel Mezzogiorno", Luigi Carillo, sulla questione rifiuti a Napoli e provincia. “Sui rifiuti, almeno dal 2008 ad oggi, si è perso solo tempo: da un lato ritardi colpevoli, dall’altro propaganda per calamitare consensi. Lungaggini per gli inceneritori di Salerno e Napoli est, Acerra che funziona in modo parziale e con continui guasti, i Cdr inattivi, il Fos che deve essere portato fuori regione, la differenziata che non decolla per assenza di risorse, la scelta assurda di provincializzare (fatta da Bassolino e confermata con legge nazionale da Berlusconi) il ciclo dei rifiuti: insomma, lo spot sulla fine dell´emergenza si è rivelato clamorosamente falso e non sarà la presenza di Bertolaso a ridargli credibilità. A questa serie di fallimenti, a questo rosario di nefandezze non può aggiungersi un altro colpo: ecco perché ha dell’incredibile la volontà di aprire una seconda discarica nel Parco del Vesuvio (scelta giudicata illegale anche dall’UE). Quest’area - che già vive gravissimi problemi economici e nella quale si diffondono nuove e pericolose patologie – non può subire anche il colpo della totale distruzione del suo ecosistema. Non bastava il mare inquinato, il tessuto sociale corrotto da una devastante presenza criminale, bisognava aggiungere anche la trasformazione del Parco del Vesuvio nella più grande pattumiera d’Europa? Riformisti nel Mezzogiorno per queste ragioni ha deciso di aderire alla manifestazione del 30 ottobre che partirà da piazza Monsignor Orlando a Torre Centrale (ore 17.00) Siamo contro l´apertura della discarica di cava “Vitiello” e per l´immediata bonifica della cava “Sari”, per la differenziata, per un ciclo dei rifiuti efficiente e senza sperperi e chiediamo ai cittadini - con i quali spesso dialoghiamo - di partecipare a questa occasione per testimoniare le nostre buone volontà.” Luigi Carillo presidente "Riformisti nel Mezzogiorno"