A cura della Redazione
Sulla questione "discariche" nel Parco Nazionale del Vesuvio, interviene Lello Ricciardi (nella foto), coordinatore della segreteria provinciale del Partito Democratico: La lotta giusta spontanea delle comunità vesuviane per tutelare l’ambiente e difendere salubrità e prospettive economiche dell’area del Parco del Vesuvio - ha detto Ricciardi - è pervenuta ad un primo significativo risultato: cava “Vitiello” non sarà aperta. La sacrosanta protesta delle popolazioni interessate, sostenute con determinazione dalle più sensibili Amministrazioni locali, ha costretto il Governo, la Regione e il PdL a tornare sui propri passi, a smentire e correggere un’impostazione sbagliata e valutata illegale da parte della Comunità Europea. Ora bisogna passare ad una fase nuova. “I consigli per gli acquisti” del governo Berlusconi, pur efficaci sul piano della costruzione del consenso elettorale, si sono rivelati effimeri dal punto di vista della definizione di un’ordinaria attività di gestione del ciclo dei rifiuti. E non sarà un nuovo spot a cambiare la situazione. Occorre, invece - conclude Ricciardi -, vigilare affinché gli impegni presi siano rapidamente tradotti in norme ed azioni concrete, bisogna mettere in sicurezza cava “Sari”, riordinare competenze, superare il criterio della provincializzazione, mettere a disposizione le risorse finanziarie per la differenziata, dare corso a tutte le misure previste, a monte ed a valle della raccolta, per ridurre la quantità di rifiuti indifferenziata.