A cura della Redazione
Il presidente della SSC Napoli e della Filmauro, Aurelio De Laurentiis (foto), ha ricordato così suo zio Dino, il grande produttore cinematografico di Torre Annunziata scomparso all´età di 91 anni. "A Dino direi: divertiti anche nell´aldilà. E sono proprio convinto che per lui sarà così. Non è uno che passa inosservato, ma darà sicuramente da fare ai molti che troverà sul posto. Quando penso a lui, penso al suo modo di conversare sempre nel segno della più grande libertà e universalità. Quando si ragionava di lavoro con Dino una cosa è certa: ci si divertiva, si scambiavano idee. Lui infatti era un intellettuale che si era formato prima da solo e poi attraverso il cinema, il cinema che non è altro che un modo di abbracciare e comprendere la vita". "Tra i due fratelli, mio padre Luigi e Dino - spiega ancora il Presidente - c´era sia un´amicizia di sangue che vera reciproca stima intellettuale. Mi ricordo poi quel clima magico degli anni Cinquanta. Non c´era allora il fascino della televisione, ma solo la grande fascinazione del cinema. Dino era già allora molto preso dal cinema d´Oltreoceano. Anche se in quegli anni si giravano in Italia film come ´Guerra e pace´ con Audrey Hepburn e si incontravano a Cinecittà personaggi come Kirk Douglas e John Huston. Ma alla fine degli anni Sessanta, Dino capì una volta per tutte che in Italia non c´era futuro per il cinema. Disse allora: ´è ora di andare in America´. Lui che era fissato con la libertà d´impresa, partì con il coraggio di uno che doveva ricominciare da zero. Ma era un uomo innamorato dell´Italia, e della sapiente creatività napoletana". tratto da www.sscnapoli.it