A cura della Redazione
“Basta rimpallare, vogliamo lavorare!” è lo slogan che ha accompagnato oggi l’originale protesta dei lavoratori della TESS Costa del Vesuvio, partecipata al 52% dalla Regione Campania, in sit in presso la sede della Presidenza della Giunta regionale della Campania a Santa Lucia. I lavoratori dell’agenzia di sviluppo territoriale, infatti, da diversi mesi ormai non ricevono lo stipendio ed hanno quindi intrapreso una serie di iniziative volte a sbloccare la situazione. Con indosso pettorine recanti i nomi dei principali protagonisti della vicenda TESS, dal governatore Caldoro agli assessori Vetrella e Nappi, i dipendenti della Tess hanno provocatoriamente giocato a pochi passi dall’ingresso della Regione a passarsi ininterrottamente quella che è, a detta degli stessi ideatori dell’iniziativa, una palla scomoda con la scritta “TESS”. Da oltre un mese e mezzo i lavoratori sono in agitazione ed aspettano l’istituzione di un tavolo presso la Presidenza regionale dedicato alla vicenda della società, ma al di là di vaghe promesse e continui rimpalli di competenze e responsabilità, non hanno ricevuto alcuna risposta dalle istituzioni. Nonostante la Tess vanti un credito verso l’ente di Via Santa Lucia per diversi milioni di euro e nonostante la Giunta Caldoro, con la Delibera n. 766/10, abbia conferito attività per 23 milioni di Euro nell’ambito del Piano del Lavoro per lo sviluppo dell’area torrese-stabiese, ad oggi la società non ha alcuna commessa da parte del socio di maggioranza e presenta una gravissima situazione finanziaria. I lavoratori non solo da circa tre mesi sono senza stipendio, ma ad oggi non hanno alcuna garanzia per il loro futuro. In un incontro con le RSA aziendali, la segreteria tecnica della Presidenza della Regione Campania, si è impegnata ad incontrare una delegazione dei lavoratori Tess al margine dell’incontro di domani mattina sulla vertenza Metalfer, e concordare una data per la convocazione di un tavolo sulla vertenza TESS. I lavoratori, pertanto, intendono proseguire l’agitazione e domani saranno nuovamente presenti a Santa Lucia a vigilare sul rispetto degli impegni assunti. COMUNICATO