A cura della Redazione
L´assessore all´Immagine del Comune di Torre Annunziata, Aldo Tolino, scrive al ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi. L´oggetto della missiva sono gli scarsi fondi destinati al sito archeologicio di Oplontis. «Gli interventi di restauro e consolidamento adottati dal Suo Ministero - scrive Tolino rivolgendosi a Ornaghi - a favore degli Scavi di Pompei, trovano pieno consenso nel mondo della cultura e della gente comune. Non vorremmo però, che si considerasse la “Magna pars” del patrimonio archeologico e culturale della nostra terra per la “Tota pars” di esso». Secondo l´assessore, risultano urgenti i lavori soprattutto nella cosiddetta Villa B. «I locali a piano terra ove furono ritrovati gli “Ori di Oplonti” - afferma Tolino -, versano in condizione di grave degrado per infiltrazioni di acqua, che creano pericolo di crollo e dove i resti umani dei nostri antenati giacciono ammassati in cassette di plastica e abbandonati all’oblio più assoluto, mentre la quasi totalità degli affreschi di tutto il complesso, vero vanto dell’arte pittorica romana, versa in condizioni di grave deterioramento e precarietà». L´esponente dell´esecutivo chiede, inoltre, al ministro che vengano riportati a casa gli Ori di Oplonti, «magari collocandoli nel complesso Vanvitelliano della gloriosa “Real Fabbrica d’Armi”, ormai dimessa dalla Amministrazione Difesa». Infine, Tolino invita lo stesso Ornaghi e il ministro torrese alla Difesa, Giampaolo Di Paola, a visitare Torre Annunziata.