A cura della Redazione
Il sindaco Starita accusa di oligarchia la sezione locale del Partito Democratico: “Il PD di Torre Annunziata di democratico possiede solo il nome”. Il primo cittadino ripercorre le tappe ed i motivi del perché abbia maturato la decisione di lasciare il partito di Bersani per approdare nelle fila dell’UDC. “Le prime incomprensioni nascono quando mi si imputava di portare avanti l’alleanza con il partito “Noi Sud” attribuendogli un’estrazione di destra nonostante quest’ultimo, nella nostra città, sia nato dal partito di centrosinistra “Italia di Mezzo” e, soprattutto, dimenticando che ci si riferiva a uomini e donne che hanno contribuito alla stesura del programma amministrativo della nostra compagine di governo senza far mai mancare il loro sostegno in modo leale e costruttivo. Invece ora la situazione è del tutto capovolta. Sembra un paradosso ma il PD, quello stesso PD, è ufficialmente alleato con partiti di centrodestra come l’Udeur e con liste civiche di estrazione di centrodestra, con alcune di esse che richiamano persino valori di estrema destra; non solo, ma l’unico partito di sinistra, quello socialista, non è riuscito a presentare una lista completa per la tornata elettorale, chiaro esempio di quanta poca attenzione la coalizione ed il suo candidato sindaco ripongono nei valori di sinistra”. Ma il sindaco Starita non ha mai considerato questo il vero motivo dell’acredine nata con il suo partito: “Anche alla luce della coalizione odierna così spuria capeggiata dal PD, le “colpe” che mi si attribuivano erano solo banalità pretestuose per creare tensione intorno alla mia figura. Ero una persona ingombrante, di troppo, da dover mettere nelle condizioni di dover lasciare il partito. Non mi sono mai voluto sottomettere a logiche poco chiare. La mia decisione di lasciare il PD nasce da una non condivisione di questa gestione oligarichica del partito locale, e questa criticità è talmente palese ed oggettiva che come me tanti altri esponenti hanno maturato la mia stessa scelta. Non stiamo parlando di personaggi marginali, ma di esponenti di spicco del partito che hanno rivestito ruoli primari nella sfera amministrativa ed in quella politica, stiamo parlando di decine di persone, non certo di poche unità”. COMUNICATO