A cura della Redazione
Per il basket torrese domenica 2 dicembre era una data da segnare sul calendario, in quanto sul campo della palestra di via Isonzo andava in scena il “derby”. Il CBTA, che quest’anno festeggia il proprio ventennale, ed il Basketorre 2009, erede “morale” dello storico “Savoia Basket”, hanno messo in campo tutto il proprio valore tecnico, orgoglio, agonismo e passione, offrendo uno spettacolo sicuramente apprezzabile. Alla partita non è mancato proprio nulla, una cornice di tifosi appassionati, il pathos di punteggio altalenante, la classica e immancabile polemica per le chiamate arbitrali. Da un punto di vista tattico, la partita è vissuta sul tema del maggior tasso tecnico ed esperienza di un Basketorre comunque decimato dagli infortuni, e della grinta ed energia messa in campo dal CBTA. Dopo un primo quarto dominato dal Basketorre, che ha raggiunto i 17 punti di margine, la squadra in maglia verde ha saputo contenere l’attacco degli avversari con un maggiore pressing, ottenendo, grazie alla sopravvenuta stanchezza del biancoblu, un progressivo recupero, segnato dalle calanti percentuali al tiro dell’avversario e da una loro maggiore presenza ai rimbalzi. Nel quarto periodo avviene l’aggancio sul 62 pari, e con l’inerzia tutta a favore del CBTA. A questo punto un provvidenziale time out di coach Ruggero Betteghella ha consentito di rifare il punto della situazione per gli "ospiti" che hanno abbassato i ritmi e puntato su un gioco più concreto. Una serie di canestri da tiro libero ed una difesa ermetica hanno consentito ai biancoblu di riportarsi a distanza di sicurezza e chiudere la partita, a dispetto dei colpi di coda finali da tre punti di un CBTA mai domo. Il punteggio finale di 76 a 68, racconta di due squadre in grado di recitare un ruolo da protagoniste in questo torneo di Promozione, per qualità ed intensità di gioco, e comunque di rappresentare degnamente il movimento sportivo torrese. Un derby è un derby e suscita sempre una emozione in più, fa pensare alla storia della propria squadra con una intensità superiore al comune e ad osservare dettagli, forse ovvi, che altrimenti passerebbero inosservati; a fine partita Iolanda Tessitore, storica bandiera del minibasket di sponda Basketorre, visibilmente emozionata e con le lacrime agli occhi, ha osservato con orgoglio che questo movimento è il frutto di anni di lavoro sul territorio, che tutta la squadra del Basketorre viene su dalle giovanili, e che molti elementi hanno militato in categorie più qualificate e gratificanti e ne avrebbe ancora la possibilità. L’orgoglio di queste due squadre è l’orgoglio di una città che si impegna a rappresentarsi al meglio, ma che spesso ha difficoltà anche a trovare un campo di gioco in cui allenarsi. Un augurio per un campionato ricco di soddisfazioni a CBTA e Basketorre. ANTONIO AVITABILE