A cura della Redazione
La Quinta Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza n.3219 del 2013, ha definitivamente accolto l´appello dellEnte dAmbito e della GORI avverso la sentenza del Tar Campania n.1809/2012, relativa al ricorso presentato da Federconsumatori Campania, dallex sindaco di Visciano e dai rappresentanti dei comitati per lacqua pubblica, i quali lamentavano il mancato rispetto, allatto dellapprovazione della tariffa 2011, del quorum costitutivo e deliberativo statutariamente previsto.
I Giudici di Palazzo Spada hanno chiarito, invece, che la delibera in questione era assolutamente legittima e, di conseguenza, assolutamente regolari le tariffe del servizio idrico con essa stabilite.
Già lo scorso 26 giugno 2012, lEnte dAmbito Sarnese Vesuviano aveva ricevuto dal Consiglio di Stato un primo segnale confortante per la legittimità del suo operato, commenta lon. Sarro, già presidente dellEnte dAmbito ed ora Commissario Straordinario del medesimo ATO n. 3, il quale così prosegue: La pronuncia dei supremi giudici amministrativi fa piazza pulita delle stravaganti argomentazioni con le quali si era tentato di screditare loperato dellEnte dAmbito in materia di tariffe; desidero, soprattutto allesito del giudizio, ringraziare i Sindaci che parteciparono allAssemblea del 2 agosto 2011, sostenendo con il loro voto favorevole la delibera n.5, e rassicurare i cittadini dellATO n.3 che quanto deciso in ordine alle tariffe è sempre stato del tutto conforme alle Leggi di settore, avendo sempre e soltanto perseguito, fin dal mio insediamento, lunico obiettivo di rafforzare e qualificare il servizio idrico integrato in favore degli utenti e del territorio. Mi auguro che questa esperienza serva anche a chi spesso straparla per riflettere di più e cominciare finalmente ad agire in modo responsabile.
COMUNICATO STAMPA ENTE D´AMBITO SARNESE VESUVIANO