Sale il bilancio delle vittime del maltempo che dalla mattinata imperversa in tutta Italia. Un ragazzo di 21 anni, originario di Caserta, è stato colpito in pieno da un albero caduto a Napoli ed è morto dopo il suo trasporto in ospedale. Un uomo è invece morto a Terracina, sul litorale laziale, colpito da un arbusto mentre era in auto. Paura a Rapallo, dove è crollato un pezzo della diga del porto turistico.
Nel Frusinate un albero caduto ha colpito in pieno l'auto sulla quale viaggiavano due persone che sono decedute. Un albero è caduto su un'auto in transito a Terracina, sul litorale laziale, uccidendo un uomo e ferendone un altro in modo grave. E' accaduto a viale della Vittoria, nel centro della cittadina, investita oggi da una tromba d'aria che ha provocato seri danni, con molti alberi caduti. All'arrivo dei soccorritori per un uomo non c'era più nulla da fare; l'altro è stato trasportato dal 118 in ospedale in codice rosso.
Una donna è morta a causa del maltempo ad Albisola Superiore, in provincia di Savona. La donna, durante una tromba d'aria, è stata colpita da un oggetto fatto volare dal vento. Soccorsa, la donna è stata portata all'ospedale di Savona dove è morta. Durante la tromba d'aria sono caduti alcuni pali dell'illuminazione pubblica. Non è ancora certo se la donna possa essere stata colpita da uno di questi.
E anche domani scuole chiuse a Roma. Lo ha deciso il Campidoglio con un'ordinanza che dispone la chiusura degli istituti di ogni ordine e grado. Domani scuole chiuse a Napoli. Lo ha stabilito il sindaco, Luigi se Magistris. La decisione è stata presa per "consentire l'esame dei notevoli danni della non prevista, nella sua eccezionalità, ondata di maltempo, tenuto conto della sola allerta gialla, criticità ordinaria, diramata dalla competente protezione civile".
E sono complessivamente 1.600 gli interventi effettuati nella sola giornata di oggi dai vigili del fuoco in tutta Italia per fronteggiare l'ondata di maltempo che ha colpito il paese. La maggior parte degli interventi, 700, sono stati fatti in Toscana; altri 400 nel Lazio - la metà dei quali a Roma - e 200 in Veneto e Liguria.