A cura della Redazione

Carola Rackete torna libera. La comandante tedesca della nave Sea Watch era stata arrestata per aver speronato una vedetta della Guardia di Finanza a Lampedusa, forzando il blocco con l'intento di far sbarcare i migranti recuperati in mare. 

La donna si trovava ai domiciliari ad Agrigento. Il GIP non ha convalidato l'arresto reputando il suo un gesto un atto volto a salvare vite umane, nell'adempimento del proprio dovere. Per lei cadono dunque le accuse di resistenza e violenza a nave da guerra. Resta comunque indagata per favoreggiamento della immigrazione clandestina. 

"Per la magistratura italiana ignorare le leggi e speronare una motovedetta della Guardia di Finanza non sono motivi sufficienti per andare in galera - ha tuonato il ministro dell'interno, Matteo Savini -. Per la comandante criminale Carola Rackete è pronto un provvedimento per rispedirla nel suo Paese perché pericolosa per la sicurezza nazionale. Tornerà nella sua Germania - annuncia Salvini - dove non sarebbero così tolleranti con una italiana che dovesse attentare alla vita di poliziotti tedeschi. L’Italia ha rialzato la testa: siamo orgogliosi di difendere il nostro Paese e di essere diversi da altri leaderini europei che pensano di poterci trattare ancora come una loro colonia. La pacchia è finita".