A cura della Redazione

Dopo 14 mesi di porti chiusi, l'Italia assegna per la prima volta ad una nave delle Ong un approdo sicuro per accogliere i migranti soccorsi davanti alla Libia: le 82 persone da una settimana a bordo della Ocean Viking sbarcheranno a Lampedusa e verranno poi ridistribuite in cinque Paesi europei.

In particolare, secondo quanto si è appreso da fonti di Governo, l'Italia si farebbe carico di 24 profughi, così come la Francia e la Germania; 8 verrebbero ospitati dal Portogallo e due dal Lussemburgo. La decisione del governo sembra dunque porre fine alla politica dei divieti e della guerra alle navi delle organizzazioni umanitarie da parte di Matteo Salvini, che infatti attacca il nuovo esecutivo Pd-M5s: "Eccoli lì, porti aperti senza limiti - dice l'ex ministro dell'Interno - questi sono matti, è una resa a chi vuole fare dell'Italia il campo profughi d'Europa".

In realtà la questione è tutt'altro che risolta e non è detto che quando la prossima nave si presenterà davanti alle coste italiane - la stessa Ocean Viking ha già fatto sapere che tornerà immediatamente in zona Sar - le scelte saranno identiche, perché tra gli stessi alleati di governo le posizioni sono ancora distanti.

Al Pd che esulta, con Dario Franceschini che parla della "fine della propaganda di Salvini sulla pelle dei disperati in mare", risponde infatti Luigi Di Maio. "C'è un grande equivoco sul fatto che sia stato assegnato un porto sicuro alla Ocean Viking - puntualizza il ministro degli Esteri - per il semplice motivo che noi lo abbiamo assegnato solo perché l'Europa ha deciso di aderire alla nostra richiesta di prendere gran parte di quei migranti". Come dire: senza accordo i migranti sarebbero rimasti ancora in mare.L'Italia ha assegnato il 'place of safety, il porto sicuro, alla Ocean Viking, la nave di Sos Mediterranea e Medici senza frontiere con 82 migranti a bordo. 

(Foto di repertorio)