A cura della Redazione

Sono già 91 i Paesi ed i territori nel mondo colpiti dal coronavirus, che registrano un totale di 98.387 casi confermati e 3.383 decessi: è quanto emerge dall'ultimo aggiornamento del quadro fornito dall'università Johns Hopkins sull'evoluzione del virus. Si va dalla Nuova Zelanda al Canada, dall'Argentina alla Russia: con Cina, Corea del Sud e Italia in testa per numero di contagi. E il virus non ha risparmiato neanche le isole di Saint-Barthelemy (Francia), nei caraibi, e Faroe (Danimarca), nel Nord Atlantico.

La Cina ha riportato 30 nuovi morti legati al coronavirus, 143 nuove infezioni e 16 cosiddetti "contagi di ritorno", i casi importati da persone arrivate nel Paese. Nel complesso, sono 3.042 le persone decedute in Cina per il Covid-19, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale (Nhc). La Corea del Sud ha registrato 196 nuovi casi di coronavirus rispetto all'ultimo bollettino del pomeriggio di ieri, per un totale di infezioni salito a 6.284. I decessi sono saliti a 42, secondo quanto riferito dal Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc).

Trump: state calmi, funzionerà tutto bene - "Tutti devono stare calmi. Tutto funzionerà bene, speriamo che non duri troppo a lungo": Donald Trump ha risposto così alla prima domanda, sul coronavirus, in un dibattito con potenziali elettori sulla Fox mentre in Usa crescono i casi e le polemiche per i ritardi nell'affrontare l'emergenza.

Scuole e università chiuse in tutta Italia fino al 15 marzo: una decisione presa dal Governo seguendo la "linea della massima precauzione". E ancora: sospensione in tutto il Paese, come per le zone rosse, di manifestazioni ed eventi "di qualsiasi natura" e "in qualsiasi luogo"; partite e competizioni sportive, compresa la serie A, a porte chiuse; sport di base che non si ferma ma solo a condizione che vengano rispettate le raccomandazioni dell'Istituto superiore di Sanità. "Potrebbe configurarsi questa eventualità" ha risposto infatti a chi gli chiedeva se fosse ipotizzabile un allungamento dei tempi.

E le scuole sono chiuse anche in altri Paesi come l'India, a New Delhi, e Seattle.

LA SITUAZIONE IN ITALIA

Anche in Valle D'Aosta, unica regione che non aveva contagiati, fa registrare i primi due probabili casi. A comunicarlo la Presidenza della regione che aggiunge che i tamponi sono stati inviati all'Istituto superiore di sanità per la conferma. Gli esami effettuati ieri su due pazienti presi in carico dal Servizio sanitario regionale sono risultati positivi. Le persone risultate positive manifestano sintomatologie lievi. I pazienti appartengono allo stesso nucleo familiare.

Un altro magistrato, in forza alla procura generale, è risultato positivo al coronavirus a Milano, dopo i due casi di giudici dei giorni scorsi. Sono arrivate le squadre dei tecnici per la sanificazione degli uffici in particolare della procura generale.  Per la sanificazione totale e straordinaria del Palazzo di Giustizia tutto l'edificio sarà chiuso nel fine settimana, sabato e domenica, ma saranno, comunque, garantiti i servizi minimi essenziali.

Chiuso anche il tribunale di Napoli - "Tutte le attività giurisdizionali ed amministrative, non di somma urgenza, degli uffici giudiziari ubicati nel Palazzo di Giustizia di Napoli sono sospese nei giorni 6, 7 e 9 marzo". E' la decisione adottata dalla Corte di Appello di Napoli e dalla Procura Generale al termine di un tavolo tecnico tenuto oggi nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli dopo che un magistrato, di rientro da un periodo di congedo in Lombardia, è risultato positivo al coronavirus.

Hotel in isolamento nell'Imperiese - In isolamento l'hotel Paradiso di Diano Marina dove un turista di Brembate (Bergamo) è stato trovato positivo al Coronavirus. La persona contagiata fa parte di una comitiva di 48 perone. "Stiamo già organizzando con la macchina della Protezione Civile lo sgombero degli ospiti dell'albergo, che verranno riportati subito a Bergamo per la quarantena", ha detto il governatore Giovanni Toti. Il personale dell'albergo farà la quarantena a casa.

L'OMS RACCOMANDA: 'TUTTI FACCIANO I TEST SU CHI HA SINTOMI' -  "Incoraggiamo i Paesi che vogliono sapere quanta parte della loro popolazione è stata contagiata con il Covid-19 a iniziare a fare i test sulle persone con sintomi". E' quanto afferma dall'Oms Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico del programma per le emergenze. "Siamo a otto settimane dall'inizio dell'epidemia e abbiamo già identificato il virus, abbiamo la sequenza genetica, la Pcr e il test sierologico. Questa mole di conoscenze non ha precedenti per una nuova malattia". (ANSA)