A cura della Redazione

Ad aprile 2020, mese di lockdown, si contano 274 mila occupati in meno rispetto a marzo. Lo rileva l'Istat, parlando di una "marcata diminuzione". L'effetto dell'emergenza Covid-19 sul mercato del lavoro "appare decisamente più marcato rispetto a marzo", spiega l'Istituto. "L' occupazione ha registrato una diminuzione di quasi 300 mila unità, che ha portato nei due mesi a un calo complessivo di 400 mila occupati e di un punto percentuale nel tasso di occupazione", viene sottolineato nel commento che accompagna le stime. 

Gli inattivi, coloro che né hanno né cercano un lavoro, ad aprile, mese di lockdown, salgono di 746mila unità. L'istituto parla di "un'ulteriore forte crescita dell'inattività". 

La gente smette di cercare un impiego (che non esiste), e dunque scende in modo inaudito – pur essendo solo un effetto statistico – il tasso di disoccupazione (-484mila il numero di cerca lavoro, solo al 6,3% il tasso di disoccupazione); esplode il numero delle persone inattive (+746mila); crolla il tasso degli occupati (57,9%) e spariscono i contratti a termine (-129mila).