A cura della Redazione

E' stato annullato il secondo appuntamento della visita di Matteo Salvini a Mondragone (Caserta) previsto al lido Kuursal.

Ad aspettarlo c'erano l'ex sindaco Giovanni Schiappa, il consigliere regionale Gianpiero Zinzi e l'europarlamentare Valentino Grant, che ha parlato di "attentato alla democrazia" in relazione alle contestazioni al leader della Lega.

"Non è possibile che un esponente politico non riesca ad esprimere la propria idea. Salvini era venuto a fare delle proposte e non le ha potute fare, e ciò per colpa di facinorosi non mondragonesi, ma provenienti da fuori. Tanti cittadini di Mondragone avrebbero voluto sentirlo, ma non hanno potuto farlo. Salvini lo conosco, ritornerà". Schiappa parla di "grande occasione persa per tante persone", mentre Gianpiero Zinzi, afferma che "è stato impedito ad un leader politico di parlare".

Salvini, quattro delinquenti ma tornerò  - "Volevo parlare con le persone per bene che sono tante e non meritavano quei quattro delinquenti che evidentemente preferiscono l'illegalità e la camorra ai cittadini per bene". Così Matteo Salvini dopo il concitato comizio di Mondragone interrotto a causa dei tafferugli tra polizia e manifestanti. "Noi - ha detto - vogliamo risolvere il problema come in altri comuni italiani, garantendo diritti agli italiani e agli immigrati per bene e allontanando tutti gli altri. Mi spiace che in una città civile come Mondragone ci siano alcuni teppisti che arrivano da Napoli e con la violenza cercano di impedire la soluzione dei problemi. La stragrande maggioranza qui sono brave persone non quelli che si sono presi a mazzate con la polizia. Oggi - ha proseguito - se non ci fossero stati quei delinquenti la cosa sarebbe stata tranquilla. Vi sembra normale che lancino sassi bottiglie e uova?". Salvini ha promesso di tornare: "Io sono un testone e qua ci torno perché Mondragone non sono quei quattro teppisti, ma le mamme con cui ho parlato. E tornerò finché questi palazzi non torneranno normali, perché qui c'è gente che paga le tasse e non può essere messa in mezzo a questa gentaglia. E di certo per tornare non credo di dover chiedere il permesso ai centri sociali". (ANSA).⁹