Tra poco si riunirà la cabina di regia per l'emergenza Covid, rinviata ieri su richiesta di alcune Regioni. E le anticipazioni sul rapporto settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità sembrano preludere a cambiamenti nella mappa tricolore.
La 'red list' incombe sulle regioni: Campania, Veneto e Toscana rischiano di abbandonare la zona gialla e l'Alto Adige in anticipo diventa già 'zona rossa'.
E il governatore Giovanni Toti si sfila dalla possibile lista dei peggiori, spiegando: "i nuovi dati confermano quelli per zona gialla".
A puntare il dito sono invece alcuni sindaci: per quello di Napoli, Luigi de Magistris, "proclamare la Campania zona rossa è una decisione purtroppo inevitabile, anzi è una decisione tardiva''. Per quello palermitano, Leoluca Orlando, "si va verso una strage annunciata", ma il commissario per l'emergenza Covid nella città, Renato Costa, assicura: "la situazione dei posti letto a Palermo è impegnativa, ma la affrontiamo in modo adeguato". In Toscana, invece, già si lavora ad un piano per far fronte all'aumento di positivi nelle Rsa, nodo da risolvere per eliminare uno degli elementi di rischio.
Resta da sbrogliare la matassa dei dati. Al lavoro sulle cifre e sui 21 parametri che stabiliscono le tre aree di rischio ci sono il governo, la cabina di regia sul Covid e lo stesso Cts. Il "verdetto", con il consueto rapporto settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità, slitta rispetto ai tempi annunciati. Nella fase di validazione dei dati da parte delle stesse regioni, per la quale è prevista una tempistica massima di 24 ore, alcune hanno chiesto più tempo e l'incontro della Cabina di regia ci sarà soltanto nelle prossime ore.
Tra poco si riunirà la cabina di regia per l'emergenza Covid, rinviata ieri su richiesta di alcune Regioni. E le anticipazioni sul rapporto settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità sembrano preludere a cambiamenti nella mappa tricolore.
La 'red list' incombe sulle regioni: Campania, Veneto e Toscana rischiano di abbandonare la zona gialla e l'Alto Adige in anticipo diventa già 'zona rossa'.
E il governatore Giovanni Toti si sfila dalla possibile lista dei peggiori, spiegando: "i nuovi dati confermano quelli per zona gialla".
A puntare il dito sono invece alcuni sindaci: per quello di Napoli, Luigi de Magistris, "proclamare la Campania zona rossa è una decisione purtroppo inevitabile, anzi è una decisione tardiva''. Per quello palermitano, Leoluca Orlando, "si va verso una strage annunciata", ma il commissario per l'emergenza Covid nella città, Renato Costa, assicura: "la situazione dei posti letto a Palermo è impegnativa, ma la affrontiamo in modo adeguato". In Toscana, invece, già si lavora ad un piano per far fronte all'aumento di positivi nelle Rsa, nodo da risolvere per eliminare uno degli elementi di rischio.
Resta da sbrogliare la matassa dei dati. Al lavoro sulle cifre e sui 21 parametri che stabiliscono le tre aree di rischio ci sono il governo, la cabina di regia sul Covid e lo stesso Cts. Il "verdetto", con il consueto rapporto settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità, slitta rispetto ai tempi annunciati. Nella fase di validazione dei dati da parte delle stesse regioni, per la quale è prevista una tempistica massima di 24 ore, alcune hanno chiesto più tempo e l'incontro della Cabina di regia ci sarà soltanto nelle prossime ore.
In tutto il Paese i posti occupati in terapia intensiva hanno raggiunto quota 2.749 (+115) mentre sono 26.440 i malati ricoverati con sintomi (+1.331) negli ospedali. Secondo il trend dei dati emersi in questi giorni, Campania, Toscana e Veneto - finora zone gialle - potrebbero retrocedere verso la valutazione di rischio arancione o persino rossa nel prossimo report. In Toscana a preoccupare sono soprattutto gli ospiti delle Rsa, dove quasi un anziano su dieci risulta positivo. Su circa 12.500 pazienti delle oltre 300 strutture 1.103 risultano contagiati, con vari livelli di sintomaticità e di gravità, mentre tra gli operatori si registrano circa 100 casi, per questo la Regione sta predisponendo un apposito piano per separare i contagiati dai negativi.