Il governo Conte lavora a restrizioni per tutta Italia in vigore dal 24 al 27 dicembre e dal 31 al 3 gennaio. Possibile la zona arancione negli altri giorni. In discussione le deroghe e un possibile decreto legge. "Salvo", per ora, il prossimo weekend.
Vediamo le ipotesi più probabili:
Dal 21 - 23 DICEMBRE
- blocco mobilità infraregionale. Deroghe per lavoro, salute, urgenza, ritorno alla residenza o domicilio;
- spostamenti consentiti alle seconde case, nella stessa Regione;
- negozi aperti, ristoranti aperti a pranzo e bar fino alle 18. Aperti parrucchieri e barbieri;
- divieto di uscire dalle ore 22 alle ore 5.
24 - 27 DICEMBRE
- chiusi negozi, bar, ristoranti;
- aperti con orari giorni festivi: alimentari, farmacie, tabacchi, edicole e librerie;
- vietati tutti gli spostamenti anche all’interno del proprio Comune. Deroghe solo per lavoro, salute, urgenza;
- non si potrà uscire per andare a casa di parenti o amici. Niente pranzi e cene di Natale con parenti e amici: ammessi nucleo convivente più massimo 2 genitori anziani;
- si potrà uscire per andare a Messa e uscire per attività sportiva e motoria o assistere chi non è autosufficiente.
28 - 30 DICEMBRE
- si ritorna alle restrizioni del DPCM dal 4 dicembre al 15 gennaio.
31 DICEMBRE e 3 GENNAIO
- lockdown totale. Divieto di uscire di casa. Deroghe per lavoro, salute, urgenza;
- aperti solo alimentari, farmacie, tabacchi, edicole e librerie. Chi verrà trovato a circolare per strada in questi quattro giorni, senza motivo, verrà sanzionato con una multa da 400 euro a 1.000 euro.
4 - 6 GENNAIO
- si ritorna alle restrizioni del DPCM dal 4 dicembre al 15 gennaio;
- blocco mobilità infraregionale. Deroghe per lavoro, salute, urgenza, ritorno alla residenza o domicilio.