A cura della Redazione

È iniziata la cabina di regia a Palazzo Chigi sulle nuove misure sull'obbligo del Green Pass per i lavoratori del settore pubblico e di quello privato.

Alla riunione, presieduta dal premier Mario Draghi partecipano i capidelegazione di M5S, Lega, Fi, Pd, Iv e Leu.

Green pass obbligatorio per entrare in tutti i luoghi di lavoro dal 15 ottobre. Ecco la scelta del governo, sul fronte della lotta al Covid.

Bisogna fare in fretta, per raggiungere entro un mese almeno la soglia 'di sicurezza' dell'80% di vaccinati. Perciò Mario Draghi decide di puntare sul certificato verde: "Funziona, è monitorato, è una soluzione accomodante", dice ai sindacati, spiegando perché si è preferito imporre il Pass e - per ora - non l'obbligo di vaccinazione.

È un "percorso che unifica", sottolinea il premier. Dalla metà di ottobre bisognerà essere vaccinati, aver fatto un tampone o essere guariti dal Covid, per entrare in uffici pubblici e privati, ma l'obbligo dovrebbe essere esteso anche a studi professionali, negozi, ristoranti. Per chi si presenta al lavoro senza, ci saranno sanzioni: una multa, che dovrebbe andare dai 400 ai 1000 euro, e sanzioni disciplinari, che saranno modulate sulle diverse categorie.