A cura della Redazione

Percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, denunciate 58 persone, tutte straniere. Ad Oristano la Polizia ha condotto una vasta operazione tesa a smascherare i furbetti del beneficio elargito dallo Stato. 

Su input dell’Ufficio immigrazione, che aveva riscontrato delle anomalie nella documentazione reddituale fornita da alcuni soggetti richiedenti il permesso di soggiorno, sono scattate le indagini della Squadra Mobile durate alcuni mesi.

L'INPS ha fornito informazioni e dati in ordine alla percezione del Reddito di Cittadinanza da parte dei cittadini stranieri della provincia.

Gli elementi acquisiti hanno permesso di rilevare che i denunciati erano sprovvisti dei requisiti previsti dalla legge per l’ottenimento del sussidio. Requisiti come la mancanza del permesso di soggiorno di lungo periodo, della carta di soggiorno per familiari di cittadini dell’Unione Europea nonché la residenza sul territorio nazionale da almeno 10 anni.

I cittadini stranieri, presentando dichiarazioni false o irregolari, hanno ottenuto e ricevuto per diversi mesi il sussidio non dovuto. In alcuni casi il denaro è stato spedito presso i Paesi d’origine mediante il sistema del money transfer.

La normativa sul Reddito di Cittadinanza prevede la reclusione da 2 a 6 anni per coloro che fanno o utilizzano documenti falsi o omettono informazioni dovute al fine di ottenere indebitamente il beneficio.