A cura della Redazione

Oltre 20milioni di euro il valore dei beni confiscati nei confronti di tre persone ritenute appartenenti clan dei Casamonica.

Il decreto di confisca è stato eseguito dai poliziotti della divisione Anticrimine della Questura di Roma. I beni sottoposti a confisca erano stati sequestrati il 16 giugno del 2020, data in cui vennero eseguite anche le ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei tre uomini.

Dalle indagini patrimoniali dell'Anticrimine, è emersa la sproporzione esistente tra i beni e i redditi dichiarati dagli indagati, poi condannati, e dunque l’origine illecita dei proventi derivanti da attività usurarie, esercizio abusivo del credito, nonché estorsioni e intestazione fittizia di beni.

La confisca riguarda tre sfarzose ville nella disponibilità dei Casamonica, di cui due a Roma e una a Monterosi, nella provincia di Viterbo. Due di queste sono state già assegnate per finalità sociali mentre quella di Monterosi è stata affidata al Comune.

Inoltre, il provvedimento ha colpito anche un’altra villa e altri tre appartamenti situati a Roma e nella provincia, a cui si aggiungono le quote di cinque società di capitali, le quote di due società di persone e una ditta individuale, complessi aziendali tra cui una stazione di servizio con bar tabacchi, situata a San Cesareo (Roma), nonché un bar tabacchi ubicato a Montecompatri (Roma), un contratto di concessione del godimento di un complesso immobiliare, un veicolo e oggetti preziosi per un valore di oltre 30mila euro, dieci polizze di pegno per un valore di oltre 30mila euro e disponibilità bancarie per un valore di 65mila euro presso vari Istituti di credito.

(comunicato Polizia di Stato)