A cura della Redazione

La guerra alle porte dell'Europa. La Russia ha invaso l'Ucraina, scatenando così le ire del mondo occidentale, in particolare degli Stati Uniti. Erano ormai giorni che si avvertiva il sentore dell'imminente operazione militare, come l'ha definita il presidente russo Vladimir Putin in un discorso al Paese in cui annunciava l'offensiva. «Chiunque tenti di crearci ostacoli e interferire sappia che la Russia risponderà con delle conseguenze mai viste prima. Siamo preparati a tutto. Spero di essere ascoltato», ha sottolineato Putin.

«E' necessario fermare Putin, la guerra contro l'Ucraina e il mondo, immediatamente - ha detto il presidente ucraiano Volodymyr Zelenskyy -. Costruire una coalizione anti-Putin. Sanzioni immediate, supporto finanziario e militare all'Ucraina. Chiudiamo lo spazio aereo, il mondo deve costingere la Russia alla pace».

Immediate le reazioni. Il presidente americano, Joe Biden, ha scritto su twitter che «la sola Russia è responsabile per le morti e la distruzione che questo attacco porterà, gli Stati Uniti ed i loro alleati e partner risponderanno in maniera unita e decisa».

«L'attacco è ingiustificato e ingiustificabile, siamo vicini al popolo e alle istituzioni ucraine - ha detto il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi -. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione».

A fargli eco è anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio: «L’operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell’Ucraina, che l’Italia condanna con fermezza. Una violazione del diritto internazionale. L’Italia è al fianco del popolo ucraino, insieme ai partner Ue e atlantici».

«Sono sconvolto dagli eventi orribili in Ucraina e ho parlato con il presidente Zelenskyy per discutere i prossimi passi - ha commentato il premier britannico Boris Johnson -. Il presidente Putin ha scelto una strada di spargimento di sangue e distruzione lanciando questo attacco non provocato all'Ucraina. Il Regno Unito e i nostri alleati risponderanno con decisione».

«La Francia condanna fermamente la decisione della Russia di attaccare l'Ucraina - afferma il Presidente francese Emmanuel Macron -. La Russia deve mettere immediatamente fine alle operazioni militari».

«L'attacco russo all'Ucraina - scrive il cancelliere tedesco Olaf Scholz - è una palese violazione del diritto internazionale. Non c'è alcuna giustificazione per questo. La Germania condanna con la massima fermezza questo atto sconsiderato del presidente Putin. La nostra solidarietà è con l'Ucraina e il suo popolo. La Russia deve fermare immediatamente questa azione militare. Oggi, nel quadro del G7, della Nato e dell'UE, ci coordineremo strettamente. Questo è un giorno terribile per l'Ucraina e un giorno buio per l'Europa».

«Condanno fermamente l'attacco sconsiderato e non provocato della Russia all'Ucraina, che mette a rischio innumerevoli vite civili - è la presa di posizione del segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. Ancora una volta, nonostante i nostri ripetuti avvertimenti e gli instancabili sforzi per impegnarsi nella diplomazia, la Russia ha scelto la via dell'aggressione contro un Paese sovrano e indipendente. Si tratta di una grave violazione del diritto internazionale e di una grave minaccia alla sicurezza euro-atlantica. Invito la Russia a cessare immediatamente la sua azione militare e a rispettare la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Gli alleati della NATO si incontreranno per affrontare le conseguenze delle azioni aggressive della Russia. Siamo con il popolo ucraino in questo momento terribile. La NATO farà tutto il necessario per proteggere e difendere tutti gli alleati».

«Le forze russe hanno invaso l'Ucraina, un paese libero e sovrano. Condanniamo questo barbaro attacco e gli argomenti cinici usati per giustificarlo. Più tardi oggi presenteremo un pacchetto di sanzioni massicce e mirate. Non permetteremo al Presidente Putin di demolire la sicurezza dell'Europa. Non dovrebbe sottovalutare la determinazione e la forza delle nostre democrazie. L'Unione Europea è con l'Ucraina e il suo popolo. L'Ucraina prevarrà», lo ha dichiarato la Presidente della Commissine Europea, Ursula Von Der Leyen.

(Nella foto, da sinsitra, i presidenti russo Putin ed ucraino Zelenskyy)