A cura della Redazione

Si aggrava giorno dopo giorno il bilancio dei morti in Ucraina a seguito dell'invasione russa. Attacchi aerei hanno colpito una azienda di produzione del pane a Makariv, nella regione di Kiev. Le autorità ucraine segnalano 13 morti, 5 le persone salvate dalle macerie.

Sono 10, invece, i civili uccisi nella regione di Kharkiv. Il numero totale di civili morti dall'inizio dell'aggressione russa ha raggiunto le 143 persone, riporta la Polizia nazionale della regione di Kharkiv.

Ed almeno altre 4 persone sono morte nelle ultime 24 ore, sempre nella regione di Kharkiv, a causa dei bombardamenti e degli attacchi aerei, riferiscono i soccorritori.

A seguito di due attacchi aerei, sono andati in fiamme i depositi di petrolio a Zhytomyr e Chernyakhiv.

L'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i Diritti Umani segnala che dall'inizio della guerra, il 24 febbraio scorso, e fino al 6 marzo, sono morti 406 civili mentre si contano 801 feriti.

Intanto, la Federazione Russa comuncia che da stamattina sono stati attivati i corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dalle città sotto assedio delle forze armate russe. Disposto il "cessate il fuoco" per consentire ai cittadini ucraini di lasciare la capitale Kiev, Chernigov, Sumy, Kharkiv, Mariupol. Il Ministero degli Affari Esteri ucraino, in un tweet, chiede alla Russia "di mantenere il suo impegno di cessate il fuoco, di astenersi da attività che mettono in pericolo la vita delle persone e di consentire la consegna di aiuti umanitari".

Il presidente ucraino Zelensky, su Facebook, ha trasmesso un nuovo messaggio video. "Io resto a Kiev - ha detto -. Non me ne vado. Non ho paura di nessuno e farò tutto ciò che serve per vincenre questa nostra guerra patriottica".

(foto Ministero Esteri Ucraina - twitter)