A cura della Redazione

Procede, al momento, senza grosse criticità l'evacuazione dei civili ucraini da Irpin e Sumy. Oltre 150 le persone che già hanno lasciato le zone colpite dall'assedio russo, riferisce il Servizio di Emeregnza Statale ucraino.

Secondo, invece, la Joint Forces Operation, a Mariupol sarebbe stato violato il cessate il fuoco dichiarato dai russi. Si segnalano, infatti, attacchi in direzione del corridoio umanitario.

La notizia viene confermata anche dal Ministero degli Esteri ucraino, secondo cui "fe forze russe stanno ora bombardando il corridoio umanitario da Zaporizhzhia a Mariupol. Otto camion e 30 autobus pronti a consegnare aiuti umanitari a Mariupol e a evacuare civili a Zaporizhzhia. La pressione sulla Russia deve intensificarsi affinché mantenga i suoi impegni", è il tweet postato.

Il ministro Kuleba dice che "la Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol, impedisce l'evacuazione umanitaria nonostante gli accordi. Un bambino è morto ieri per disidratazione. I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia. Esorto tutti gli stati a chiedere pubblicamente: Russia, lascia andare le persone!". Al riguardo, i media locali riferiscono che si tratterebbe di una bambina di 6 anni. Con lei sarebbe morta anche la madre.

Il presidente Zelensky è stato molto duro commentando questa notizia: "Mariupol è stata circondata, bloccata, è esausta, torturata - ha scritto su Twitter -. Per la prima volta in decine di anni, forse per la prima volta dall'invasione nazista, un bambino è morto di disidratazione. Ascoltatemi, oggi, cari partners (il riferimento è ai Paesi europei, probabilmente, ndr). Un bambino è morto di disidratazione nel 2022!"