A cura della Redazione

Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto legge di uscita dall'emergenza Covid. 

Al 31 marzo decade lo stato di criticità e non verrà prorogato. Viene sciolto il CTS anche se la vigilanza continuerà ad essere esercitata attraverso l'Istituto Superiore di Sanità e il Consiglio Superiore di Sanità. 

Una delle novità è rappresentata dalla abolizione delle quarantene da contatto: resterà in isolamento domiciliare solo il soggetto positivo.

Superata anche la classificazione per colori delle Regioni. 

Non ci sarà più l'obbligo di super green pass per i lavoratori, basterà quello base. Via anche la sospensione dal lavoro per i non vaccinati, che non sarà più prevista.

Fino al 30 aprile resterà in vigore il green pass base per trasporti a lunga percorrenza, mense e catering, concorsi pubblici, corsi di formazione pubblici e privati, colloqui in presenza con detenuti e internati, partecipazione del pubblico agli eventi sportivi che si svolgono all'aperto. Servirà, sempre fino al 30 di aprile il Green pass rafforzato nei servizi di ristorazione al banco al tavolo al chiuso, piscine, palestre e centri benessere. 

In generale, dal primo maggio non servirà più la certificazione verde. 

Resta l'obbligo vaccinale, fino al 15 giugno, per personale sanitario, scolastico e delle forze dell'ordine.

Fino al 30 aprile resterà in vigore l'obbligo di mascherine al chiuso.

Il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha illustrato i provvedimenti nel corso di una conferenza stampa col premier Mario Draghi, ha escluso al momento la somministrazione della quarta dose di vaccino per tutti. Si valuta per le fasce della popolazione più fragili e in età avanzata.