A cura della Redazione

Ventiduesimo giorno di guerra in Ucraina. Continuano gli attacchi russi e la contestuale difesa degli ucraini.

Ancora non si conosce il numero delle (speriamo eventuali) vittime del Teatro d'arte drammatica di Mariupol, preso di mira da pesanti bombardamenti nella giornata di ieri, 16 marzo. Kiev parla di qualche migliaio di persone, soprattutto donne e bambinio, che vi avevano trovato rifugio. Non è bastata l'indicazione della parola "BAMBINI (діти in cirillico)" disposta a caratteri cubitali  - visibile dall'alto - ai due lati dell'edificio proprio per segnalare la presenza di civili inermi. L'immagine è stata postata su Twitter dal consigliere del presidente Zelensky, Podolyak

Intanto, si apprende che sarebbero 130 le prsone uscite vive dalle macerie, che verosimilmente si sono salvate grazie al fatto che si stavano nascondendo nei sotterranei della struttura.

Intanto, sul versante dei rifugiati, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite fa sapere che, fino al 15 marzo, sono oltre 3 milioni le persone che hanno lasciato le zone di guerra. Più di 2 milioni, invece, i cittadini sfollati che continuano a restare all'interno dell'Ucraina e che non riescono a scappare.

Proprio a Mariupol si sta consumando una delle più grandi catostrofi umanitarie di questa guerra: i cittadini sono ormai allo stremo senza più rifornimenti, il 90% della città è stato distrutto o danneggiato dagli attacchi con bombe, missili e artiglieria dei russi. Oltre 400mila i residenti che non riescono a fuggire. L'evacuazione è estramamente difficile perché le bombe continuano a martoriare la città. "Questo - ha evidenziato il consigliere del ministro degli Affari interni, Denisenko, va ben oltre il disastro umanitario".

E' notizia di ieri anche il bombardamento russo, sempre a Mariupol, di un centro sportivo in cui si erano rifugiate donne incinte e madri con i loro bambini. Lo riporta l'agenzia stampa Ukrinform.

A Chernhiv, a seguito di attacchi aerei e bombardamenti, ci sarebbero state nella giornata di ieri 53 vittime civili. Lo riferisce il governatore della regione citato dal Kiev Indipendent