Non si arresta l'offensiva militare russa in Ucraina. Nel giorno 23 dallo scoppio della guerra, la capitale Kiev e le altre città del Paese vengono continuamente bombardate.
Questa mattina si segnalano attacchi di artiglieria nel quartiere residenziale Podylsky di Kiev. Una persona sarebbe morta, altre 19 rimaste ferite, 6 edifici danneggiati, tra cui una scuola e un asilo. A riferirlo è il sindaco di Kiev, Vitaliy Klychko, che sul suo account Twitter ha pubblicato anche le immagini della distruzione.
Nella regione di Leopoli, diversi missili hanno colpito un impianto di riparazione di aeromobili. L'edificio è distrutto. La struttura era temporaneamente "in pausa", quindi nessun dipendente era sul posto, nessuno è rimasto ferito. Lo riporta il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi.
L'artigliera russa avrebbe anche colpito un dormitorio universitario a Kharkiv, al momento si segnalano una vittima e 11 feriti. Lo riferisce il Servizio di Emeregnza Statale.
Nella giornata di ieri, 17 marzo, 21 persone sono morte e 25 rimaste ferite nella città di Merefa (regione di Kharkiv), altre 4 sono decedute a seguito di un bombardamento su un quartiere nel centro di Chernihiv. Ci sarebbe, inoltre, un bambino di 2 anni morto nel villaggio di Novi Petrivtsi.
Nel villaggio di Kozacha Lopan, il leader della comunità locale ha riferitto di un attacco russo con bombe a grappolo. Almeno 6 sarebbero state le vittime.
A Severodonetsk, nella regione di Luhansk, sarebbe stato colpito un ospedale regionale. Non si sa ancora se ci siano state vittime.
Secondo l'Alto Commissariato dell'ONU per i Diritti Umani, sarebbero almeno 2.032 le vittime civili dall'inizio del conflitto, una stima che tuttavia, e purtroppo, è conteggiata al ribasso.
Intanto, il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha ringraziato pubblicamente, su Twitter, il ministro della Cultura italiano, Dario Franceschini, che ha assicurato il sostegno economico dell'Italia per la ricostruzione del Teatro di Arte Drammatica di Mariupol.