A cura della Redazione

Giorno 42 della guerra in Ucraina. A destare ancora sgomento sono le immagini di Bucha, con i corpi dei civili abbandonati in strada e straziati. Potrebbero essere più di 300 nella città situata a pochi chilometri dalla capitale Kiev.

Stessa orribile situazione a Borodyanka e Irpin, come denunciato dagli ucraini. In particolare, a Borodyanka, stando a quanto affermato dal capo dello staff umanitario della regione di Kiev, ci sarebbero più di 100 civili uccisi. La città è ormai ridotta in rovine.

La Procura Generale riferisce di 6 corpi con segni di torture che i russi avrebbero provato a bruciare proprio a Bucha. Sempre secondo la Procura, sarebbero 167 i bambini uccisi nel corso del conflitto, oltre 279 quelli feriti.

Le autorità giudiziarie ucraine indagano, intanto, sui presunti crimini di guerra perpetrati dai russi. Sarebbero, ad oggi, non meno di 5mila i casi attenzionati. "Già 10 Paesi hanno aperto procedimenti penali in relazione a crimini di guerra russi in Ucraina", ha detto la procuratrice Iryna Venediktova.

Dall'inizio della guerra, sono 89 i civili uccisi a Kiev, tra loro 4 bambini. Lo riferisce l'amministrazione statale della capitale.

Per il capo dell'Amministrazione militare di Gostomel, in 35 giorni di occupazione russa, sarebbero oltre 400 le persone di cui non si ha più notizia.

Dall'inizio della guerra, 10 milioni di ucraini sono fuggiti all'estero o restano sfollati nel loro Paese, lo riferisce il Ministero degli Esteri.

Ieri il presidente Zelensky ha parlato all'Assemblea Generale delle Nazioni Uniti, lanciando pesanti accuse contro Mosca e invitando l'ONU ad intervenire. Sostanzialmente, Zelensky ha ribadito che qualora ciò non avvenisse, la stessa ONU non avrebbe motivo di esistere.

Iryna Vereshchuk, vice primo ministro, annuncia l'apertura di 11 corridoi umanitari per la giornata di oggi, 6 aprile, nelle regioni di Luhansk, Donetsk e Zaporizhzhia.

IL NUOVO PACCHETTO DI SANZIONI DELLA UE

L'Europa, intanto, impone il divieto di importazione del carbone russo, il cui commercio vale 4 miliardi di euro l'anno. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. Varato, dunque, il quinto pacchetto di sanzioni contro la Russia.

Imposto inoltre un divieto totale di transazione su quattro banche russe chiave, tra cui VTB, la seconda più grande del Paese. Rappresentano il 23% della quota di mercato nel settore bancario russo. "Ciò indebolirà ulteriormente il sistema finanziario russo", spiega von der Leyen.

Le navi russe non potranno più attraccare nei proti europei, ad eccezioni di quelle che trasportano prodotti agricoli ed alimentari, aiuti umanitari e prodotti energetici (escluso il carbone). Interdetti anche i transiti sulle strade europee degli operatori di trasporto russi e bielorussi.

Viene posto il divieto di esportare in Russia computer quantistici, semiconduttori, macchinari sensibili e attrezzature di trasporto. Una misura di 10 miliardi di euro. I Paesi europei non potranno, inoltre, importare legno, cemento, prodotti ittici e liquori (valore 5,5 miliardi di euro). 

"Adottiamo, infine, una serie di misure molto mirate, come il divieto generale dell'UE alla partecipazione delle società russe agli appalti pubblici negli Stati membri o l'esclusione di qualsiasi sostegno finanziario, europeo o nazionale, agli enti pubblici russi", ha detto ancora von der Leyen. "Stiamo lavorando a sanzioni aggiuntive, anche sulle importazioni di petrolio", ha concluso la presidente della Commissione UE.

"Abbiamo visto tutti le immagini raccapriccianti di Bucha e di altre aree da cui le truppe russe sono recentemente partite - ha detto von der Leyen -. Ho espresso al presidente Zelensky le mie condoglianze e gli ho assicurato il pieno sostegno della Commissione Europea in questi tempi terribili. Queste atrocità non possono e non rimarranno senza risposta. Gli autori di questi crimini efferati non devono rimanere impuniti. L'UE ha istituito una squadra investigativa comune con l'Ucraina. Il suo compito è raccogliere prove e indagare sui crimini di guerra e contro l'umanità in Ucraina".