A cura della Redazione

Giorno 43 della guerra in Ucraina. L'offensiva russa continua a mieter vittime, soprattutto tra i civili.

Dall'inizio del conflitto, il 24 febbraio scorso, ne sarebbero morti - secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani - 1.563, 2.213 i feriti. Le stime, tuttavia, sono al ribasso.

Bombardata la stazione ferroviaria di Mykolaiv, riferisce il sindaco della città.

Potrebbero esserci altre vittime a Borodyanka, nella regione di Kiev: qui i russi, stando a quanto afferma il ministro dell'Interno ucraino, Denis Monastyrsky, avrebbero lanciato missili a bassa quota colpendo gli edifici residenziali e avrebbero poi aperto il fuoco sui soccorritori. Si temono morti sotto le macerie, non si sa ancora quanti.

A Bucha, teatro di quello che sembra essere un vero e proprio massacro di civili, il sindaco Fedoruk dichiara che il 90% delle vittime (almeno 320 quelle stimate) sono state colpite da armi leggere. Si tratterebbe di una azione deliberata, è l'accusa nei confronti della Russia la quale ha smentito.

A Mariupol, per il sindaco Boychenko, in un mese di assedio dei russi, sarebbero morte 5mila persone, di cui 20 bambini. Nel bombardamento all'ospedale almeno 50 civili sarebbero deceduti arsi vivi dalle fiamme.

Il sindaco di Dnipro invita la popolazione - donne, bambini ed anziani - ad evacuare dalla città. Si preannuncia una offensiva russa nel Donetsk il cui pieno controllo, insieme a quello sulla regione del Luhansk, sembra al momento essere il principale obiettivo delle forze armate russe.

Intanto, il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che dopo Mariupol, i russi potrebbero distruggere anche Odessa. Zelensky, in un video messaggio su Facebook, ha poi detto che "a meno che non ci siano un pacchetto di sanzioni veramente doloroso contro la Russia e una vera fornitura di armi che abbiamo richiesto più volte, la Russia lo considererà un permesso. Un permesso ad andare avanti. Un permesso ad attaccare. Un permesso per iniziare una nuova ondata sanguinosa nel Donbas".

Il Ministero degli Esteri ucraino riferisce che, dall'inizio della guerra, sarebbero 167 i bambini uccisi, 279 quelli feriti.