A cura della Redazione

Sono 48 i giorni di guerra in Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky ha detto che servono armi pesanti per liberare dall'assedio dei russi la città di Mariupol. E proprio dal sindaco, Vodym Boychenko, arriva la conferma che ci sarebbero oltre 10mila vittime civili, come già affermnato da Zelensky nei giorni scorsi.

Inoltre, sarebbero 33mila i cittadini deportati forzatamente da Mariupol in altre zone dell'est sotto il controllo russo, nella regione del Donetsk. A dichiararlo è il difensore civico ucraino Lydmyla Denisova.

Sul possibile utilizzo di armi chimiche da parte delle forze armate russe, la vice ministro della Difesa ucraina, Anna Maylar, sostiene che le informaizoni sono ancora in fase di verifica ma i dati preliminari suggeriscono che a Mariupol siano state utilizzate munizioni al fosforo. Il battaglione Azov, tramite il suo leader Andriy Biletsky citato dal Kiev Independent, riferisce che tre persone sono state intossicate da sostanze chimiche ("hanno chiari segni di avvelenamento") ma non ci sono "conseguenze gravi" per la loro salute. Le sostanze sarebbero state lanciate da un drone.

A Kharkiv, durante gli attacchi russi, sono stati oltre 1.600 i grattacieli distrutti, dice il sindaco Igor Terekhov.

Negli oblast di Kharkiv, Khmelnytskyi, Donetsk, Luhansk e Kherson, i russi hanno sferrato nella notte diversi attacchi missilistici. Almeno 9 le vittime e decine i feriti. A rirportarlo è il Kiev Independent. Nel Luhansk, prese di mira le città di Severodonetsk, Lysychansk, Kreminna, Novodruzhesk, Rubizhne.

Nel villaggio di Shevchenkovo, distretto di Brovary nella regione di Kiev, i corpi di sei residenti locali sono stati trovati nel seminterrato dopo essere stati uccisi dall'esercito russo. Lo riferisce l'Ufficio del procuratore generale dell'Ucraina.

Per la Procura Generale dell'Ucraina, sono 186 i bambini uccisi finora, 344 quelli feriti. 

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani riferisce di 1.842 vittime da inizio della guerra e 2.493 feriti.