Molti in questi giorni si interrogano su quali sono le intenzioni del nuovo Governo sul Reddito di cittadinanza. Di seguito vediamo quali sono le prossime novità che saranno introdotte per tutti coloro che lo percepiscono.
Secondo le ultime indiscrezioni, il governo è al lavoro per eliminare il Reddito di cittadinanza per tutte quelle persone che possono lavorare e mantenerlo solo per coloro che invece non sono abili al lavoro.
Proprio su questo la premier Giorgia Meloni ha anche stilato un elenco delle persone che rientrano nella categoria di coloro che non sono abili al lavoro, ovvero pensionati in difficoltà, invalidi, chi è privo di reddito e ha figli minori di cui farsi carico.
Per tutti gli altri, ovvero coloro che sono nella condizione di poter lavorare, la soluzione - secondo il governo - non può essere il Reddito di cittadinanza, ma il lavoro.
Per questo il governo vuole rafforzare la Formazione e l’accompagnamento al lavoro che dovranno essere quindi temi centrali nella prossima legislatura, anche utilizzando le risorse messe a disposizione dal Fondo sociale europeo.
Il pensiero della Meloni è lo stesso condiviso da tutti gli esponenti del Governo. Se inizialmente il Reddito di cittadinanza è stato accolto da molti con favore, nel tempo questo è cambiato soprattutto perché si sarebbe tramutato in un vero e proprio assistenzialismo, dove molte persone percepiscono il reddito mensile in pratica senza fare nulla, anzi molto spesso ci sono persone che lavorano in nero percependo un doppio stipendio.
Senza contare poi che l’assenza di controlli sul reddito, ha consentito che quest’ultimo andasse anche persone indagate, spacciatori, camorristi, parcheggiatori abusivi e chi più ne ha più ne metta.
Nel corso del suo discorso la Meloni ha riconosciuto che in Italia c’è un problema sulla povertà che negli ultimi anni, anche a causa della pandemia e della recente guerra tra Ucraina e Russia, ha fatto aumentare moltissimo il numero delle famiglie considerate povere o sulla soglia della povertà.
Tuttavia, per modificare il funzionamento del reddito occorre comunque del tempo. Nel frattempo, bisognerà decidere se togliere fin da subito il Reddito di cittadinanza oppure se attendere la messa a punto dei servizi di formazione e accompagnamento al lavoro.