A cura della Redazione

Continua a tremare la terra al largo della costa delle Marche. Dopo il potentissimo terremoto di ieri mattina (magnitudo 5.7) e un centinaio di scosse di assestamento registrate dall'INGV (le più forti di magnitudo 4.0 e 3.8), stamattina un altro evento alle ore 10.08, di magnitudo 3.4, sempre in mare e a una trentina di km da Pesaro e Fano.

Il sisma è stato segnalato a circa 8 km di profondità.

Non si segnalano danni.

Intanto, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco fa sapere che al momento sono stati ben 200 gli interventi sul territorio con 150 uomini, 50 dei quali nel solo capoluogo Ancona, per verificare la stabilità di edifici e strutture. Proprio ad Ancona sono stati evacuati, per delle lesioni nei rispettivi appartamenti, due nuclei familiari residenti in via Macerata e sei residenti in via Maggini, mentre a Osimo è risultata danneggiata la cattedrale di San Leopardo. Si è verificata infatti la caduta da alcune volte di malte di precedenti ripristini. La squadra del locale distaccamento dei Vigili del Fuoco, giunta sul posto, ha rimosso gli arredi sacri sottostanti e posto in sicurezza tutta aree della chiesa. Non si segnalano persone coinvolte.

Ad Ancona, Pesaro e Fano scuole chiuse anche oggi.

 

Il video della propagazione delle onde sismiche relativo al terremoto del 9 novembre di magnitudo locale 5.7 (INGV)