A cura della Redazione

Tossicodipendenti vaccinati con il siero anti-Covid per ottenere così i green pass da dare, poi, a persone no vax. E' quanto emerge da una più ampia inchiesta coordinata dalla DDA di Catania, che si è avvalsa dei carabinieri del Comando provinciale di Catania (della Stazione di San Giovanni La Punta) per l'espletamento delle indagini, svoltesi da gennaio a maggio dello scorso anno.

Gli indagati, a vario titolo, sono in tutto 17, 9 dei quali arrestati (5 in carcere e 4 ai domiciliari) e 8 denunciati in stato di libertà.

I reati contestati a vario titolo sono rapina, porto e detenzione di armi clandestine e comuni da sparo nonché di armi bianche, fabbricazione e cessione di armi clandestine, sequestro di persona e falso.

Disvelata l'esistenza di un’organizzazione criminale finalizzata al rilascio del “green pass” in favore di richiedenti “no-vax”, nonché di una fiorente attività di fabbricazione e compravendita di armi clandestine.  

L’indagine, sviluppata mediante attività di intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre che attraverso videoriprese e pedinamenti, ha tratto origine dalla rapina, consumata il 17 gennaio 2022, ai danni di un centro scommesse nel Catanese, dove 3 degli indagati, sotto la minaccia di un’arma bianca, si sarebbero impossessati della somma di denaro di 5mila euro e di un numero imprecisato di “gratta e vinci”. Gli stessi, a fine di portare a termine la rapina, non avrebbero esitato a minacciare e trascinare all’interno del centro scommesse un passante, per evitare che questi avvisasse le forze di polizia.

Sarebbero ulteriori due le rapine aggravate contestate, una nel febbraio 2018 all’interno del supermercato Lidl di San Giovanni La Punta ed una nel gennaio 2011 ai danni di un tabacchi, sempre di San Giovanni La Punta.

Sempre grazie alla puntuale attività d’indagine svolta dall’Arma dei Carabinieri, si è addivenuti ad un fiorente traffico d’armi giocattolo che sarebbero state modificate da uno degli odierni arrestati, ed a tutti gli effetti offensive e letali, da qui il nome dell’indagine 9X21. Traffico che ha portato all’arresto in flagranza di reato del Mirabella ad opera dei militari di San Giovanni La Punta, il 17 aprile 2022 perché trovato in possesso di due pistole clandestine.     

Il capitolo green pass dell'inchiesta è alquanto scioccante: per ottenere la certificazione, gli interessati, no vax, pagavano circa 300 euro. Gli indagati, anche attraverso la falsificazione dei documenti di identità, avrebbero indotto in errore gli operatori sanitari, che facevano sottoporre al vaccino, in luogo dei reali richiedenti “green pass”, delle “cavie”, in particolare tossicodipendenti, che si offrivano in cambio di sostanza stupefacente o pochi euro. I sodali, ognuno con compiti ben delineati, si sarebbero occupati di reperire sia i clienti che le cavie, accompagnando questi ultimi presso i vari hub vaccinali dislocati sul territorio etneo.