A cura della Redazione

Prosegue lo sciame sismico sull'appennino Tosco-Romagnolo. La scossa più forte all'alba di stamane con epicentro a Marradi, in provincia di Firenze: registrata dall'INGV una magnitudo pari a 4.8.

Sono numerosi gli eventi che si stanno susseguendo nell'area, interessando anche l'Emilia Romagna, in particolare le province di Forlì Cesena e Ravenna. Sono oltre 50 gli eventi registrati da stamane, alcuni anche con magnitudo uguale o superiore a 3.0 (con epicentri sempre a Marradi e a Tredozio, in Emilia). La cosa più importante è che non vi sono stati feriti.

Situazione più critica proprio a Tredozio (FC), dove il Municipio ha subito dei danni ed è stato chiuso. Stop alle attività didattiche nelle scuole. Evacuata anche una RSA che ospitava anziani. Al Palasport di Tredozio - fa sapere l'Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile dell'Emilia Romagna - sono state allestite 100 brandine per chi vuole passare la giornata e la notte fuori casa, in via precauzionale. Sempre a Tredozio si sta attivando una cucina, che sarà a disposizione per ogni necessità.

Istituti scolastici chiusi anche a Brisighella e Riolo Terme (nel Ravennate) e Modigliana, Portico e San Benedetto, Dovadola, Rocca San Casciano, Castrocaro Terme e Terra del Sole (nella provincia di Forlì Cesena).

La Regione Toscana ha attivato il Genio Civile per le verifiche. Al momnento non risultano particolari situazioni di disagio. Il presidente Eugenio Giani, che ha effettuato un sopralluogo in elicottero nella zona dell'epicentro, nell'Alto Mugello,  fa sapere che è «in corso con la ASL Centro il trasferimento in via precauzionale di 30 pazienti presenti nella RSA di Marradi a Villa Ersilia (nella foto in basso, alcune crepe formatesi a seguito del terremoto). Sotto attenzione alcuni edifici e chiese a Marradi, in particolare Popolano, Cardeto e Sant’Adriano, e a Palazzuolo sul Senio».

Per quanto riguarda i trasporti, è tornata regolare la ciroclazione sulla linea Alta Velocità Firenze-Bologna