A cura della Redazione

E’ successo a Padova: il neonato di appena 5 mesi dallo scorso mese di agosto è stato più volte ricoverato negli ospedali locali fino a giungere nel reparto di pediatria dell’ospedale cittadino. Qui i medici si sono resi conto che il neonato presentava lesioni al cavo orale, con conseguenze su lingua, tonsille e palato, problemi e danni anche ad alcuni organi interni.

Il piccolo, ricoverato nel reparto di terapia intensiva, era assistito da medici ed infermieri che si sono resi conto che le loro cure pur portando a miglioramenti, si alternavano ad anomale condizioni di altre e differenti complicazioni.

Il ricovero in terapia intensiva del bambino ha agevolato le indagini delle Autorità Locali, interessate dal personale sanitario. Installate apposite telecamere per controllare cosa effettivamente accadesse all’innocente piccolo, gli investigatori hanno preso atto che era il padre a causare volontariamente i maltrattamenti.

Intervenuti gli inquirenti, le prime indagini sembrano portare ad una conclusione surreale: l’uomo, ovvero il padre del neonato, un 22enne disoccupato, sembra mirasse a causare problemi permanenti al figlio, in modo da beneficiare dei sussidi economici connessi alle condizione di salute. In questa drammatica vicenda, la moglie, una donna di 20 anni e madre dell’altro figlio di 3 anni che aveva la coppia, sembra estranea.

Ai nostri occhi si tratta di una vicenda agghiacciante e sconvolgente.