I risultati della tornata elettorale che ha interessato le due Regioni del nostro Paese, porta alla vittoria dello schieramento di centrosinistra.
Alla Presidenza dell’Emilia Romagna, che conferma la continuità di una guida di centrosinistra, è stato eletto Michele De Pascale, sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra e Futura, lista composta da Azione,+Europa, Psi e Pri. Secondo i dati la coalizione così composta ha totalizzato oltre il 56% dei votanti; il Partito Democratico ha raccolto consenso al punto da aggiudicarsi, in attesa del consolidamento degli scrutini, ben 27 seggi dei 33 assegnabili alla coalizione. Va detto, per completezza, che il dato dell’affluenza e inferiore al 50%: altro vincitore di questa elezioni è, dunque, anche l’astensionismo.
In Umbria, dove ha preso parte al voto poco più del 52% degli elettori, lo schieramento di centrosinistra si riprende la guida della Regione con Stefania Proietti, sostenuta da Partito Democratico-Alleanza Verdi e Sinistra-Movimento Cinque Stelle. Anche in questo caso in attesa del consolidamento dei dati, al Partito Democratico sarebbero assegnati 9 dei 12 seggi attribuibili alla maggioranza.
Ed allora, ecco che le nuove amministrazioni sono chiamate con grande responsabilità ad affrontare le problematiche delle Regioni: dal tema del dissesto idro-geologico alla ricostruzione post sisma, senza tralasciare altre sollecitazioni proprie del nostro tempo, come, ad esempio, la sicurezza, i trasporti, la capacità di coniugare il rispetto ambientale con tematiche di sviluppo e produzione energetica. Forse proprio nel dare concretezza ed attualità alle contraddizioni del nostro tempo, si può avere una partecipazione più ampia al voto, cuore della democrazia.
Auguriamo buon lavoro alle nuove Giunte Regionali.