A cura di AdnKronos

Vittorio Sgarbi al seggio per votare. Il critico d'arte ha pubblicato sui social le foto della sua prima apparizione pubblica dopo il ricovero al Policlinico Gemelli di Roma per una grave depressione. ''Più marchigiano di un marchigiano'', ha scritto Sgarbi nel messaggio abbinato alle immagine che lo ritraggono al seggio del comune di San Severino Marche, per votare alle elezioni regionali delle Marche. Le foto rimbalzano da un social all'altro, tra i commenti di utenti - ammiratori e non - che accolgono con affetto e soddisfazione il ritorno di Sgarbi sulla scena pubblica.  

 

Negli ultimi giorni, in un'intervista al Corriere della Sera, Sgarbi si è soffermato in particolare sul rapporto con la figlia Evelina. Il critico d'arte si è detto "molto amareggiato" per l'iniziativa della ragazza che ha presentato un'istanza convinta che il pare abbia bisogno di un amministratore di sostegno. Il caso sarà oggetto di un'udienza il 28 ottobre a Roma. 

Nel percorso per superare la malattia "la mia medicina è stata soprattutto Sabrina (Sabrina Colle, la sua compagna dal 1997, ndr) che con la sua dolcezza mi ha fatto quasi uscire dal tunnel. Anzi volete sapere una cosa? Sabrina ed io ci sposiamo". Quando? "Subito, appena possibile", la risposta. 

 

Proprio la figlia Evelina ha commentato con una dichiarazioni le foto pubblicate sui profili social del padre. "Evidentemente è stato condotto nel seggio elettorale dopo un viaggio di centinaia di chilometri con il piano preciso di fotografarlo per poter cosi dimostrare al mondo che lui è nelle condizioni di poter esercitare i suoi diritti. Hanno postato persino la sua firma, chissà come mai", ha detto. "Ma è chiaro che sembra una operazione orchestrata ad hoc per dimostrare preventivamente che sta benissimo ed è in grado di badare a se stesso. In queste foto in realtà vedo mio padre molto sofferente, esposto mediaticamente in questa maniera strumentale, lasciato anche alla berlina dei suoi detrattori", ha aggiunto. 

"L’istanza presentata attraverso l’avvocato Lorenzo Iacobbi è una salvifica richiesta di aiuto rivolta al magistrato perché nomini una persona che supporti mio padre, si prenda cura del suo stato di salute, tuteli anche la sua immagine pubblica e in maniera soprattutto trasparente e controllata gestisca anche i suoi interessi. Quando guardo quelle foto, dove sembra il fantasma di sé stesso, pallido, bianco, emaciato, mi viene un solo rimorso: non averlo fatto prima, non essermi mossa prima. Peraltro sono una coltellata al cuore tantissimi commenti degli haters che lo insultano e lo deridono e questo mi fa molto male come figlia. La sua immagine di uomo sofferente andava tutelata e preservata dalla morbosa curiosità di chi adesso lo sta offendendo”. 

Evelina torna a parlare, poi, del suo appello-richiesta che il critico d'arte, colpito nei mesi scorsi da una forte depressione, abbia bisogno di un amministratore di sostegno. "Mio padre ha bisogno di qualcuno che possa amministrare le sue cose in modo giusto, ma non chiedo assolutamente di essere io l’amministratore di sostegno" ha detto Evelina nel corso della trasmissione 'Dentro la Notizia'”, condotta da Gianluigi Nuzzi su Canale 5. "Ho sempre avuto contatti diretti con mio padre, ora non lo sento da mesi. L’ultima volta ho discusso con il suo entourage. Mi sono state fatte accuse infondate, anche da mia sorella. Si cerca di buttare fango su di me. Sono osteggiata dalle persone intorno a lui". "Si cerca di buttare fango su di me. La questione sembra incentrata sui soldi, mentre nessuno ne ha mai parlato", ha assicurato la 25enne in trasmissione. 

Commentando poi le fotografie del padre, che ieri si è recato a votare nel comune di San Severino Marche, ha detto: "Queste fotografie non fanno altro che confermare quello che penso. Mi rattrista molto questa situazione che è diffamatoria per me, ma non fa passare bene neanche lui. Queste foto non mi sembrano molto rassicuranti, anzi. Mettono in luce il fatto che non sta bene". E ancora, sulla sua richiesta di un amministratore di sostegno: "Questa cosa viene fraintesa. L’amministratore di sostegno viene preso come un tutore a vita mentre io chiedo un amministratore di sostegno a favore di mio padre, qualcuno che possa amministrare le cose in un modo giusto. Non chiedo certamente di essere io ad amministrare le sue cose. Nelle condizioni in cui io l’ho visto penso che sia necessario avere delle persone competenti che possono aiutarlo a gestire le sue cose".  

Alla domanda se ha provato a stare accanto a suo padre, Evelina risponde: "Quando l’ho visto mi ha scioccato molto, non lo riconoscevo più. Ho provato a cercarlo ma sono mesi e mesi che non risponde al telefono a nessuno. L’ho visto l’ultima volta molto debilitato, ma ancora in sé, a fine novembre dell’anno scorso. Poi le cose sono precipitate, io non pensavo fossero così gravi come ho scoperto quando sono andata a trovarlo. Sull’annuncio di un prossimo matrimonio tra suo padre e Sabrina Colle, annunciato in un'intervista al Corriere della Sera dallo stesso Sgarbi, Evelina dice: 'penso che in questo momento non sia in sé ed evidentemente sia condizionato anche dall’esterno. Avrà fatto le sue valutazioni'". E sulle sue condizioni di salute dice: "Ho chiesto le cartelle cliniche ma mi sono state negate, di conseguenza voglio fare chiarezza. Saranno le persone idonee nelle sedi opportune a valutare se mio padre è in grado di gestire le sue cose nel modo giusto".