A Roma è il giorno della grande manifestazione per Gaza.
La promessa alla vigilia è quella di essere una marea umana che attraversa il cuore della Capitale, da Porta San Paolo fino a Piazza di Porta San Giovanni. Dopo l'ampia adesione allo sciopero generale di ieri, l'aspettativa degli organizzatori è di "un milione" in piazza. Al corteo nazionale 'Stop genocidio', promosso dalle comunità palestinesi, prenderà parte la rete che ha sostenuto nei giorni scorsi la Global Sumud Flotilla, tra associazioni, collettivi studenteschi (come Cambiare Rotta e Osa), sindacati e società civile. All'iniziativa di piazza aderisce, tra gli altri, anche l'Anpi.
Il corteo partito alle L'14.30 da piazzale Ostiense passerà per viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana e via Merulana. Si concluderà a piazza di Porta San Giovanni.
Imponente il dispositivo di sicurezza: l'attenzione sarà alta in previsione anche dell'arrivo di antagonisti e centri sociali. "Chiediamo che ogni spezzone del corteo abbia un proprio servizio d'ordine per garantire una presenza autonoma, responsabile e solidale da parte di tutte e tutti", si legge sui profili social delle associazioni palestinesi promotrici. "Vogliamo che il corteo sia inondato di bandiere palestinesi che caratterizzino l'intera piazza, perché è ciò che ci accomuna tutte e tutti - continuano i promotori - Sono benvenute le bandiere e i simboli delle realtà sindacali, politiche, sociali e associative che nel corso degli ultimi anni si sono mobilitate e schierate al fianco del popolo palestinese, ma chiediamo che la prevalenza sia data a quelle palestinesi: la piazza deve parlare una sola lingua, quella della libertà e della giustizia per la Palestina".