A cura di AdnKronos

Cambio di location, dopo le polemiche, per l'incontro previsto per domani, martedì 7 ottobre, con la relatrice delle Nazioni Unite Francesca Albanese che nell'anniversario della strage di Hamas in Israele sarà a Genova a parlare di Palestina. L’evento, organizzato dall'associazione Defence for Children Italia, Amnesty International e altri, era previsto inizialmente nella sede istituzionale di palazzo Ducale, ma è stato deciso di spostarlo ai Giardini Luzzati. 

La notizia dell'arrivo di Albanese nell'anniversario del 7 ottobre 2023 ha suscitato polemiche in città. "Non sarà un incontro, ma una manifestazione di propaganda. Non ho nulla da dire se non che sono sconcertata", afferma all'Adnkronos Raffaella Petraroli, presidente della Comunità ebraica di Genova.  

"Sono sconcertata perché è stata scelta la data del 7 ottobre, che è l'anniversario dell'attentato terroristico in Israele, mentre in questo modo si vuole celebrarla come una bellissima vittoria della resistenza palestinese, accettando la tesi di Francesca Albanese che definisce illegittimo lo stato di Israele perché è uno stato colonialista che occupa un territorio. Quello che ritengo ancora più grave - aggiunge Petraroli - è il fatto che l'iniziativa abbia l'appoggio dell'Anpi". 

A reputare inopportuna la scelta della data del 7 ottobre anche l'ex presidente della comunità ebraica e già consigliere comunale del Partito Democratico Ariel Dello Strologo: "Non è un problema che venga a parlare, ma la scelta del 7 ottobre è inopportuna", ha dichiarato.  

Ilaria Cavo, deputata ligure e presidente del consiglio nazionale di Noi Moderati e capogruppo in Comune di Nm-Orgoglio Genova punta il dito contro la sindaca. "Silvia Salis è, o dovrebbe essere, la sindaca di tutti i genovesi: anche della comunità ebraica che non può accettare che Francesca Albanese, figura certamente divisiva, partecipi domani, 7 ottobre, a un incontro alla presenza della prima cittadina. Proprio nel giorno in cui ricorre l'anniversario della strage dei kibbutz. Una coincidenza inaccettabile".  

Secondo Cavo infatti, "lo spostamento ora deciso dell'evento da Palazzo Ducale ai Giardini Luzzati, non cambia la sostanza del problema e non lo risolve. È una decisione pilatesca. Il problema non è solo il luogo ma soprattutto la data scelta per il dibattito". E invoca da parte della sindaca "un segnale chiaro, per evitare che si alzino i toni in un momento delicato".  

Ma per ora l'incontro è confermato nella sede dei Giardini Luzzati. "Gli organizzatori, dispiaciuti per il cambiamento dell’ultimo minuto indipendente dalla loro volontà, ringraziano l'amministrazione comunale, Fondazione Palazzo Ducale, così come i Giardini Luzzati, per la collaborazione e per la disponibilità nei tempi brevissimi del caso", si legge in una nota dell'associazione.  

"L’incontro, gratuito e ad accesso libero fino ad esaurimento posti - prosegue Defence for Children - manterrà sempre lo stesso format di intervista pubblica con il giornalista Matteo Macor e sarà trasmesso in diretta streaming da tutti i canali di Good Morning Genova e dalla pagina YouTube di Defence for Children".