A cura della Redazione
Dopo aver perso il calcio a 11 la città di Boscotrecase potrebbe essere privata anche della bella realtà del calcio a 5. Il motivo? La mancanza di una struttura pubblica idonea a far sì che le compagini locali - ne esistono tre, regolarmente iscritte ai rispettivi campionati - possano affrontare a prezzi economicamente vantaggiosi i rispettivi impegni, senza dissanguare le casse sociali, prive dell’apporto degli sponsor. E cioè unicamente con l’obiettivo di dare un’alternativa ai tanti giovani boscotrecasesi che passano il loro tempo per strada. "Da anni stiamo chiedendo all´amministrazione comunale - afferma il presidente dell´A.S.D. Boscotrecase Calcio a 5, Alfredo Nastri - un campo per la nostra attività sportiva ma, nonostante i numerosi e diversi solleciti non riusciamo ad ottenere nulla, nenache un incontro con gli assessori allo Sport che si sono succeduti in questi anni". Eppure, don Giovanni Caraviello, in passato, aveva tentato di realizzare una struttura sportiva in grado di colmare questo vuoto, ma sono insorti una serie di problemi politico - burocratici che hanno fatto saltare tutto. CALBO