A cura della Redazione
Nasce anche nella città di Pompei la nuova formazione politica capeggiata dal parlamentare Francesco Pionati: Alleanza di Centro, chiaramente di centrodestra, vicina al Popolo della Libertà e al presidente Berlusconi. A rappresentarla è il commissario cittadino cap. Franco Bocca, nominato dal responsabile regionale sen. Tommaso Barbato alla presenza del segretario nazionale, on. Francesco Pionati. Francesco Pionati, come è noto, viene dall’esperienza dell’Udc, non avendo condiviso lo sbilanciamento verso il centrosinistra del partito di Casini. Alleanza di Centro è una formazione federata con il PsL e seguirà con particolare interesse la fase costituente di questo grande soggetto politico di centro - destra. Gli scenari futuri sono ancora da decifrare, ma il cammino comune con la formazione politica guidata da Silvio Berlusconi porterà a condividere scelte politiche e strategie, sia a livello nazionale che nelle amministrazioni periferiche. “E’ giunto il momento anche nella nostra città - si legge in una nota - di dare voce forte ed autonoma alla componente cattolica e di centro; una nuova sigla, radicata nella coalizione di centrodestra, potrà essere portatrice dei valori e delle istanze del popolo moderato, che a Pompei è decisamente prevalente. La circostanza per richiamare la palese soddisfazione del presidente Silvio Berlusconi per la nascita del movimento Alleanza di Centro per le Libertà. “Il mio più cordiale benvenuto a Francesco Pionati e alla sua Allenza di Centro. Sono convinto che, insieme, faremo ottime cose. Apprezziamo chi, con coraggio, compie scelte chiare e consapevoli della logica bipolare oramai irreversibile del sistema politico italiano. La Casa dei moderati italiani che fanno riferimento alla grande famiglia del Partito popolare europeo è il Popolo della Libertà. Per questo agli amici di Alleanza di Centro per la libertà dico: bentornati a casa” Nei prossimi giorni seguiranno le ulteriori fasi di organizzazione del nuovo partito, avendo ben chiaro il quadro della situazione politica pompeiana, in cui è del tutto evidente che una posizione “terzopolista” è destinata a fallire in un sistema oramai attestatosi chiaramente sul bipolarismo.