A cura della Redazione
“L’Amministrazione comunale di Vico Equense farebbe meglio a contrastare il pericolo costituito dal randagismo sopra al Monte Faito, dove si aggirano cani pericolosi, perché inselvatichiti e malati – ha commentato Gloria Campese della Lega Nazionale del cane, su un’ordinaza emessa dal comune di Vico Equense –. Invece l’Amministrazione decreta divieti a carico dei detentori di animali domestici - prosegue Campese -, presidente della sezione della penisola Sorrentina. La Lega Nazionale del cane ha fatto proprie le lamentele del territorio, che arrivano dai proprietari degli amici a quattro zampe. E’ stata mal recepita l’ordinanza sindacale che ordina divieti, impedimenti ed oneri ai cittadini, riguardo al possesso di cani e gatti. Non è possibile chiedere alla gente di non lasciare che i cani sporchino per terra, a meno di mettergli il tappo”. Questo il commento della Campese sul contenuto dell’ordinanza, mentre - ha osservato - che è giusto chiedere ai cittadini di pulire dove gli animali sporcano, muniti dell’apposita paletta, anche se ciò presupporrebbe la presenza in città di appositi contenitori”. D’accordo sull’ordine di girare con i cani al guinzaglio, ma è impensabile inibirne l’accesso in prossimità delle scuole e nei giardini pubblici, luogo d’incontro degli anziani, che portano a passeggio i loro cani. Inoltre la Lega del cane non condivide il divieto di dare da mangiare agli animali randagi (cani e gatti) perché sarebbero ipotizzabili atti di maltrattamento (esistono sentenze in merito), mentre invita la gente a lasciare pulito dopo che gli animali hanno mangiato. Infine, sempre per la Lega, sono controproducenti le sanzioni contro chi non rispetta l’ordinanza sindacale (riguardo alle regole sul mantenimento degli animali domestici) perché spinge la gente al loro abbandono, per non avere fastidi. MARIO CARDONE