A cura della Redazione
La candidatura di Nino Coccoli tra le fila del centrodestra continua a far discutere. Il giovane avvocato di Pompei è sceso in campo asserendo nei giorni scorsi, con un comunicato, di essere pronto a concorrere nelle imminenti elezioni comunali alla carica di primo cittadino. Tuttavia, secca è stata la replica del PdL: "Prendiamo atto del fatto sconcertante accaduto in merito alla presunta nomina del candidato a sindaco nel Pdl a Pompei per la prossima tornata amministrativa. Affidare le sorti di un paese come il nostro nelle mani di una persona, come egli stesso si definisce, giovane di età, senza una vera esperienza politica e soprattutto senza nessuna caratteristica da leader ci sembra a nostro avviso al quanto azzardato", si legge in una nota del Coordinamento cittadino. Coccoli, però, non desiste e rincara la dose: "Non riconosco l’esistenza del coordinamento in quanto il Pdl nei suoi organismi nazionali sarà formato in un Congresso che si terrà, forse, il prossimo marzo - ha tuonato l´aspirante sindaco -. Inoltre - continua l´esponente di Forza Italia - non sono a conoscenza se sia effettivamente legittimato dalle formazioni dei locali partiti costituenti il Popolo delle Libertà. Invito quindi i componenti del coordinamento ad esplicare i propri nomi e cognomi e a non nascondersi dietro sigle astratte". Inosmma, la querelle intestina al centrodestra sembra non trovare, per ora, una conclusione. Coccoli, nel frattempo, ribadisce la bontà della sua scelta, spiegando che si candiderà "anzitutto per l’amore per la politica ma soprattutto di una città che è stata ridotta a vecchie macerie come quella antica e non soltanto dal punto di vista urbanistico-edilizio. Infine - conclude l´avvocato - ci tengo a riscattare la mia giovane generazione che non è, come spesso si dice, lontana dalla politica".